Abusi sessuali, il Tribunale ecclesiale assolve il prete di Napoli: vittime sotto choc faranno appello

Giovedì 21 Marzo 2019 di Franca Giansoldati
Abusi sessuali, il Tribunale ecclesiale assolve il prete di Napoli: vittime sotto choc faranno appello
Città del Vaticano - Il tribunale ecclesiastico della diocesi di Milano ha assolto il sacerdote napoletano, don Silverio Mura dall'accusa di aver molestato a Napoli, circa 25 anni fa, due ragazzi, oggi due uomini che davanti a questa sentenza inaspettata sono letteralmente sotto choc e stanno valutando il ricorso in appello.

«Adesso tutto il mondo avrà la prova che la giustizia ecclesiale non esiste dopo che due vittime hanno denunciato tutto. Va bene, lasciamo la giustizia ecclesiale e rivolgiamoci a quella penale e civile. La Chiesa di Papa Francesco ha fallito, anche sulla credibilità» scrive Arturo Borrelli, una delle vittime, sulla sua pagina Facebook. I nomi delle due vittime appaiono nell'esito della sentenza diffuso dall'avvocato Stefano Bartone, difensore del sacerdote dinnanzi al tribunale ecclesiale.

Gli atti a carico di don Silverio Mura furono trasmessi dalla Curia napoletana (nella quale il sacerdote è tuttora incardinato) al tribunale della diocesi lombarda nel luglio scorso dopo che il Papa decise di riaprire il caso. Il processo ecclesiastico penale era stato promosso dalla Congregazione per la dottrina della fede. L'assoluzione del sacerdote napoletana arriva dopo quattro anni di istruttoria ma lascia l'amaro in bocca a molti e alcuni punti interrogativi ancora aperti. Uno tra tutti, sul perché il sacerdote di Ponticelli venne trasferito dalla curia di Napoli sotto falso nome a Montù Beccaria, un paese in provincia di Pavia.

 
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