La titolare del ristorante non aveva il green pass e come lei ne erano sprovviste anche le altre tre persone che lavoravano nel locale.
Sono stati elevati verbali amministrativi da 600 a mille e 500 euro nei confronti di tutti e quattro. La titolare ha avuto una ulteriore sanzione amministrativa da 400 a mille euro per non aver controllato i propri dipendenti. I serrati controlli previsti come misura di contenimento per fronteggiare l’emergenza coronavirus stanno impegnando da oltre un mese tutte le forze di polizia.
E non si fermano neppure nei giorni festivi. Il 6 gennaio sono state 285 le persone sottoposte a controllo del green pass. 17 gli esercizi ispezionati nella giornata festiva e per quattro di essi è scattata la chiusura provvisoria dell’attività. Il giorno precedente, all’esito delle 300 persone controllate, c’è stata una sanzione per la mancanza del certificato verde mentre in due sono stati sanzionati per il mancato uso delle mascherine. Dal 27 dicembre al 2 gennaio sono stati più di 2mila e 200 i cittadini fermati per il controllo del green pass. Gente rispettosa delle misure anticovid se è vero che, in quella settimana, non ci sono state sanzioni né per il green pass e neppure per l’uso delle mascherine. Tra i 213 esercizi controllati a tappeto sono emerse due sanzioni a carico di altrettanti titolari trovati senza green pass.
Analizzando i dati dei monitoraggi della prefettura emerge che i serrati controlli hanno spinto la gente e i titolari di esercizi di ristorazione e commerciali a fare molta attenzione alle norme in vigore per contenere la pandemia. La prima settimana, quella dal 6 al 12 dicembre, su quasi 3mila controlli dei green pass, furono sanzionate 11 persone e su oltre 400 controlli di attività e esercizi scattarono sanzioni per 5 titolari e ci fu la chiusura provvisoria di un’attività. Le irregolarità sono andate diminuendo, segno che la presenza costante delle forze di polizia è stata in grado di scoraggiare chi, rischiando sanzioni e chiusure forzate, ha preferito farsi trovare in regola. Un piano straordinario quello messo a punto in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica improntato al massimo rigore.