La giornata ternana di Bandecchi, dalla pastarella al bar alla battuta in Consiglio comunale a Cecconi (Fdi): «Stiamo assumendo vigili urbani, approfittane»

Lunedì 12 Febbraio 2024 di Corso Viola di Campalto
La giornata ternana di Bandecchi, dalla pastarella al bar alla battuta in Consiglio comunale a Cecconi (Fdi): «Stiamo assumendo vigili urbani, approfittane»
TERNI La giornata ternana di Stefano Bandecchi è iniziata poco dopo le 9,30 quando, dopo essere sceso dalla sua auto, si è diretto al bar davanti a palazzo spada con fianco l’assessora Stefania Renzi e Paolo Tagliavento che ha chiesto un po’ di privacy alla ventina di giornalisti che lo avevano seguito dal parcheggio sotto il Comune: «Con queste paste - ha detto il sindaco dimissionario - che solo a Terni sono così buone non potevo non fare uno spuntino». Fuori dal locale una conferenza stampa improvvisata durante la quale ha di fatto confermato le dimissioni abbracciando un paio di giornalisti e fulminandone un altro che stava usando dei toni troppo alti, per poi proseguire verso il Consiglio comunale, dove ad attenderlo c’era un’aula già infuocata e gremita negli spazi consentiti di attivisti di Ap ma anche di una decina di esponenti di Fratelli d’Italia che si sono praticamente ignorati. L’attesa è finita alle 10, Bandecchi è entrato in Consiglio mentre si discuteva uno dei punti del giorno. Un lungo intervento su Terni, l’Italia e l’Europa con una riflessione: «La rovina di questa nazione negli ultimi 30 anni è sotto gli occhi di tutti - ha detto tra il serio ed il faceto - siete tutti vestiti uguali, siamo tutti poveri... la tristezza ci sta addosso».
Mentre il consigliere di Fratelli d’Italia Marco Cecconi attraversava l’aula per andare a parlare con il collega del Pd Francesco Filipponi, Bandecchi ha lanciato una delle sue battutine a voce alta: «Guardi Cecconi che se vuole c’è il concorso di vigile urbano, ne approfitti». 
Dopo il lungo intervento del sindaco scoppia un battibecco con alcuni esponenti di vecchia data di Fratelli D’Italia, che lo hanno beccato più volte, tanto che la presidente Sara Francescangeli ha dovuto sospendere il consiglio, ordinando di sgombrate l’aula. Cosa successa parzialmente, poi è tornata suisuoi passi, consentendo l’accesso solo a trenta persone. Tanta confusione, ma la tensione è scemata.
Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 10:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA