PERUGIA - E’ stata una video conferenza affollata di persone e di problemi.
IL RECUPERO
Dunque la prima conferma ufficiale ha riguardato il recupero, in questa seconda fase del piano, del diritto al vaccino Astrazeneca da parte di almeno 7.000 docenti e non docenti delle scuole umbre che finora si erano visti negare l’accesso alla prenotazione. Il numero dei “recuperati” viene fuori dal conto degli over 54 che nel mondo della scuola umbra (13.676 docenti e 3.4393 Ata) sono stimati tra il 40 e il 50%. Tra i settemila ci sono anche i 133 presidi che ieri l’altro avevano inviato singole mail di protesta personali: «Siamo soddisfatti perché il problema segnalato – ha detto Rita Coccia di Anp - è stato recepito e la Regione si è attivata per risolverlo».
ALTRE RICHIESTE
Dice Erica Cassetta segretaria regionale Cisl scuola: «Oltre quello che è stato garantito la vaccinazione va estesa al personale di 65-67 anni; va attivato un canale privilegiato per chi ha gravi patologie; va sempre coinvolto come soggetto attivo l’Usr. In vista della riapertura delle scuole, se ci sarà, va pubblicata un’ordinanza entro venerdì (oggi ndr) e non all’ultimo momento. In ogni caso il rientro dovrà avvenire in condizione di totale sicurezza per alunni e personale con: igienizzazione e sanificazione da parte degli Enti Locali; fornitura dei dati aggiornati sui contagi nelle scuole; individuazione di spazi per la realizzazione di tamponi veloci. E’ poi urgente – conclude la Cassetta – che la Regione avvii una campagna informativa per incentivare il personale alla vaccinazione». Da parte sua, tra l’altro, lo Snals ha sottolineato la necessità di risolvere disservizi della prenotazione on line (anche gli under 55 non riescono ad effettuare la prenotazione e ad alcuni apparirebbe la scritta “la prenotazione è esaurita”); e ancora che gli aventi diritto che si sono prenotati non hanno ricevuto né un messaggio sulla App IO, né una mail come invece è stato annunciato.