Il Primo Maggio dei sindacati sarà a Umbertide, poi al via la mobilitazione in tutta la regione

Venerdì 21 Aprile 2023
Il Primo Maggio dei sindacati sarà a Umbertide, poi al via la mobilitazione in tutta la regione

UMBERTIDE - Da un lato la grande tradizione della festa dei lavoratori nella città altotiberina e la volontà dei sindacati di dare un forte messaggio di vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto del 9 marzo, per questo Cgil, Cisl r Uil hanno scelto Umbertide per ospitare la manifestazione regionale del Primo Maggio. Da piazza Gramsci (di fronte alla stazione) partirà il corteo storico, con la tradizionale sfilata dei mezzi agricoli, fino a piazza del Mercato, dove si terranno i comizi del segretari generali Maria Rita Paggio (Cgil), Angelo Manzotti (Cisl) e Maurizio Molinari (Uil).  La giornata vedrà anche diversi altri appuntamenti in tutta la regione, compreso il tradizionale concerto a Perugia, al Percorso verde di Pian di Massiano. E dal mese di maggio i sindacati avvieranno un percorso di mobilitazione con una serie di assemblee, già partite nei luoghi di lavoro e nei territori in tutta la regione, e un primo appuntamento di carattere interregionale, al quale parteciperà l’Umbria, il prossimo 6 maggio a Bologna. 
«Quest’anno il Primo Maggio non sarà semplicemente la festa del mondo del lavoro, ma l’avvio di una grande mobilitazione del sindacato, per risvegliare le coscienze e rimettere davvero il lavoro al centro dell’agenda politica - hanno spiegato i tre segretari dei sindacati umbri, Paggio, Manzotti e Molinari - Se non si investe su stabilità e sicurezza del lavoro, se non si alzano i redditi di questo paese, che in Umbria sono ancora più bassi della media nazionale (Perugia si piazza al 32esimo posto tra le 107 province italiane e Terni al 57esimo), non c’è possibilità di rialzarsi».   
Molti i temi su cui i sindacati chiedono dunque un radicale cambio di passo.

Oltre alla tutela dei redditi dall’inflazione, c'è il grande nodo del rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici e privati. Altra richiesta: riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e su pensioni, tassazione extraprofitti e rendite finanziarie. E ancora, il potenziamento occupazionale e dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico, definita «una vera e propria emergenza in Umbria». Poi c'è la richiesta di maggiore sicurezza: sono tre le vittime in Umbria nel primo bimestre del 2023 secondo i dati Inail, e 1566 le denunce di infortunio sul lavoro. Infine, la vertenza relativa al sistema degli appalti: Cgil, Cisl e Uil rivendicano l'eliminazione dei subappalti a cascata e una lotta senza quartiere alle mafie e al caporalato. 

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