Caro-bollette, come evitare i distacchi e come avere le rateizzazioni

Sabato 19 Marzo 2022 di Fabio Nucci
Caro-bollette, come evitare i distacchi e come avere le rateizzazioni

PERUGIA Qualcuno taglia i consumi, altri aspettano il bonus, quasi tutti si rivolgono dalle associazioni di consumatori per la rateizzazione. Le bollette energetiche stanno diventando un problema specie per famiglie e piccole imprese che in pochi mesi hanno visto raddoppiare gli importi delle utenze. E qualcuno è arrivato anche a subire il distacco della corrente elettrica.
Sono sempre più numerose le richieste di rateizzazione processate nelle ultime settimane per bollette diventate insostenibili a causa di aumenti che a Perugia e a Terni, a febbraio, hanno raggiunto quasi il 90% rispetto allo scorso anno. E qualcuno, nel tentativo di risparmiare, peggiora la situazione. «L’altro giorno abbiamo ricevuto una signora che aveva collezionato più di 2.000 euro di debito subendo il distacco della corrente», racconta Carla Falcinelli, presidente regionale del Codacons. «Era titolare di un contratto “extra soglia” che veniva proposto qualche tempo fa, illudendo il cliente con costi bassi ma con una soglia di consumo irrisoria». Oltre la quale, con gli ultimi aumenti, è scattata la stangata. «Anche i comparatori di tariffe energetiche – aggiunge Damiano Marinelli, presidente Unione nazionale consumatori (Unc) Umbria – non sono efficaci e i nuovi allacci avvengono ormai trascorsi 3-4 medi dalla stipula del contratto: in ogni caso i prezzi variano di poco. Purtroppo manca una normativa di tutela: magari si fa un contratto a un prezzo interessante, ma dopo due mesi viene cambiato e prima che l’utente si accorge, passa altro tempo». Talvolta si tratta di gestori nati da poco, difficili anche da rintracciare. «Alcuni di questi hanno call center “finti” e anche chiedere rateizzazioni costa fatica – aggiunge la presidente del Codacons – mentre altri nei loro siti non hanno indicata né pec né mail e i numeri di assistenza sono intasati. Spesso non si riesce a stabilire un contatto».
Una difficoltà nella difficoltà del caro-utenze che coinvolge sempre più oltre alle famiglie anche piccole imprese, negozianti e professionisti. «Stiamo ricevendo molte segnalazioni da pare di consumatori che hanno subito enormi rincari e non riescono a far fronte al pagamento delle bollette», aggiunge Marinelli che spiega. «Con la Legge di Bilancio 2022 è stata introdotta la possibilità di rateizzazione delle bollette in caso di inadempimento relativo al pagamento delle fatture emesse tra il 1° gennaio 2022 e il 30 aprile 2022. Le società di vendita sono tenute a un piano di rateizzazione di durata non superiore a dieci mesi tramite pagamento periodico delle singole rate senza interessi». La richiesta deve riguardare fatture scadute, non pagate e sollecitate dal fornitore che nella lettera di messa in mora deve indicare la possibilità di rateizzare gli importi pretesi. «Abbiamo casi di piccole imprese che negli ultimi 4 mesi hanno subito un’escalation enorme – aggiunge Marinelli – e qualcuno da 3-4mila euro al mese è arrivato a pagare dai 7 ai 10mila euro». E molti sono costretti a sospendere o chiudere l’attività. «Stiamo assistendo piccole imprese con due tre dipendenti e numerose famiglie – aggiunge Carla Falcinelli – e per tutti stiamo chiedendo la rateizzazione. Solo che per la prima rata molti richiedono il 50% dell’intero importo e in qualche caso alcune aziende riuniscono più bollette in un’unica rateizzazione, rendendo più onerosa la bolletta successiva. Non è un vero intervento a favore delle famiglie, ma di fronte a costi diventati insostenibili, è comunque un aiuto». Modalità e dettagli della rateizzazione sono definiti dall’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ma ci sono aziende che propongono anche soluzioni migliorative. «Il consiglio – spiega Marinelli - è chiedere alla società venditrice di poter rateizzare la bolletta prima della scadenza della stessa senza applicazione di interessi».
Isee permettendo, si può accedere anche ai bonus: in Umbria ne è stato introdotto uno da Regione e Fondazione anti-usura, mentre a livello nazionale è stato previsto il potenziamento del beneficio per i redditi bassi.

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