PERUGIA - Locali chiusi alle 24 e divieto di servizio al banco dopo le 21: la movida frena e Perugia risponde alle misure anti Covid.
CORSO VANNUCCI
Insomma, nel fine settimana prima del nuovo Dpcm, clienti e commercianti hanno rispettato per filo e per segno tutte le norme restrittive. E’ stato così in corso Vannucci, dove i dehors sono soprattutto quelli di ristoranti e di pizzerie e che poco dopo le 22 in parte erano già vuoti dopo l’orario di punta della cena. A movimentare la serata, il costante “struscio” avanti indietro dei tanti avventori mascherati e distanziati del centro. Ordine e rigore anche in piazza Danti, forse tra quelle più sensibili all’effetto movida, dove in passato hanno gravitato tantissimi giovani in cerca di socialità.
VIA MAZZINI E PIAZZA MATTEOTTI
Disciplina e massima attenzione anche in via Mazzini, forse tra quelle con la presenza più alta di tavolini all’aperto, dove gli addetti al sevizio, prima ancora di far sedere il cliente, avvertono ogni cliente del coprifuoco delle 24. Allo scoccare della mezzanotte, la maggior parte dei locali hanno spendo le luci all’esterno, chiuso tavoli e sedie e sbarrato le porte. Persino nel borgo Bello, ricco di locali, bar e pub, scendendo dalle scalette di sant’Ercolano fino a borgo XX Giugno, è stato un fine settimana soft e che è finito dopo poco la chiusura dei locali. Tutto è filato liscio anche se, dopo lo scoccare della mezzanotte, i tanti perugini a spasso, abbassate la saracinesche di bar e locali, hanno continuato a vagare per l’acropoli, complice anche una serata non freddissima. In molto, infatti, hanno poi stazionato seduti sulle scalette del duomo cittadino per prolungare ancora di un po’ la serata.