Sinner e il "no" a Sanremo (come Maradona), dal 1999 ecco gli oltre 40 sportivi che hanno detto "sì": da Ibra a Tomba, da Pellegrini a Berrettini

Spiccano anche ValeRossi e Alonso, Totti e Mike Tyson, Mancini e Del Piero, Castrogiovanni e Girelli

Mercoledì 31 Gennaio 2024
Sinner e il "no" a Sanremo (come Maradona), dal 1999 ecco gli oltre 40 sportivi che hanno detto "sì": da Ibra a Tomba, da Pellegrini a Berrettini

Tirato per la racchetta, Jannik Sinner non andrà a Sanremo 2024 e beato il paese che ha tempo per discutere di questi appassionanti tira-e-molla.

Amadeus si è persino scusato spiegando di non aver voluto mettere pressione sul vincitore degli Open d'Australia al quale aveva detto: «Vieni a prenderti la standing ovation che tutt'Italia ti vuole tributare".

@ilmessaggero.it Sanremo chiama, Jannik Sinner non risponde. Non ancora perlomeno. Amadeus ha rivolto un invito ufficiale al super tennista in un video appena pubblicato sulle stories di Instagram. Ma Sinner (che in realtà ha già palesemente dichiarato la sua volontà) si prende del tempo. Il campione, infatti, in un'intervista al Corriere della Sera ha dichiarato: "Sanremo? Conoscendomi, io non ci andrei. Canto malissimo, ballo peggio: sono negato. Qui a Melbourne hanno provato a farmi intonare lo jodel... Lasciamo perdere! Devo giocare a tennis, io". Il suo ideale di vita, del resto, è molto lontano dalle luci dei riflettori. Vedremo se Amadeus riuscirà a convincerlo. #ilmessaggero #sinner #amadeus #sanremo #tennis ♬ suono originale - Il Messaggero

Invece il 22enne altoatesino ha gentilmente declinato l'invito, sarà per un'altra volta: la sua carriera è appena all'inizio. Fra i rari, rarissimi. no, o mancate partecipazioni che sembravano ormai "cotte e mangiate", spicca il nome di Diego Armando Maradona che nel 2001 avrebbe dovuto condurre all'Ariston a fianco di Raffaella Carrà.

Nel frattempo, in attesa del 74° Festival, dal 6 al 10 febbraio, c'è chi ha fatto l'elenco degli sportivi che invece dal 1999 sono scesi in campo percorrendo le scale del palcoscenico dell'Ariston. Un elenco generoso che comprende anche l'etoile della danza Roberto Bolle e Georgina Rodriguez, la moglie di Cristiano Ronaldo, che non viene mai affiancata a qualche sport praticato neppure nella dettagliata serie Netflix di cui è protagonista: Soy Georgina. A ogni modo in questa elastica lista si contano 32 "voci" (ma i nomi sono molti di più perche alcune riguardano squadre tipo la Juventus): dal pugilato al nuoto, al tennis, al nuoto, al rugby, al calcio che naturalmente è il più rappresentato. Il tennis? Già, nell'elenco ecco Matteo Berrettini, elegantissimo, nel 2022, e Novak Djokovic, che palleggiò con Fiorello.

Dall’arbitro Collina a Zlatan Ibrahimović, passando per Marcello Lippi e Roberto Baggio, il calcio è senza dubbio lo sport più rappresentato sul palco di Sanremo, dal 1999 a oggi.

La ricerca è stata effettuata dalla redazione di affidabile.org, specializzato su approfondimenti sull'attualità sportiva.

Nella maggior parte dei casi gli sportivi hanno fatto solo gli ospiti ma in qualche caso si sono impegnati nella co-conduzione o nel mitologico ruolo di vallette e valletti. Il colossale rugbysta azzurro Martin Castrogiovanni ha persino citato Roberto Benigni sollevando fra le braccia Luciana Littizzetto nel 2013

A proposito di vallette e valletti sportivi quest’anno toccherà a Roberto Bolle. Per restare nell’ambito delle edizioni più recenti, chi non ricorda la partecipazione della fuoriclasse della pallavolo Paola Egonu durante la kermesse canora del 2023, quando la giocatrice non è certo passata inosservata nei suoi abiti Armani, ma anche per il monologo sul suo amore per l’Italia? E ancora, se molti hanno ancora in mente la partecipazione di Federica Pellegrini nel 2021, quando ha lanciato insieme ad Alberto Tomba il sondaggio per il logo dei Giochi Olimpici invernali 2026, non tutti invece la ricordano come ballerina per una notte nell’edizione del 2012.
 

Tra i co-conduttori del Festival, soprattutto i calciatori hanno avuto però un ruolo di rilievo durante la manifestazione, specialmente negli ultimi anni.
 

I tifosi del calcio e in particolare del Milan ricordano il Festival del 2021 con Zlatan Ibrahimović alle prese con la co-conduzione a fianco di Amadeus. Durante le serate, Ibra è piaciuto con i suoi toni autoironici da burbero, tra le note di “Io vagabondo” e un monologo, stavolta serio, sul valore del fallimento.

Soltanto un anno prima era stata la volta all’Ariston di Cristiano Ronaldo, in veste, più che di ospite diretto, di accompagnatore della moglie, la modella brasiliana Georgina Rodriguez, presentatrice insieme ad Amadeus di una delle serate: la coppia si è cimentata in un appassionante tango, dimostrando affinità e un discreto talento.
 

Nel 2017 - scrive ancora affidabile.org -  il capitano della Roma Francesco Totti, aveva calcato le scene dell’Ariston, tra gaffe e simpatia, tanto da generare un vero e proprio picco d’ascolti, e da far pensare a una ipotetica co-conduzione con la ormai ex moglie Ilary Blasi nell’edizione successiva del Festival. Quest’anno, peraltro, potrebbe essere proprio Ilary a spalleggiare Amadeus durante una delle serate, in veste di co-presentatrice.

Alcune tra le ospitate più memorabili sono quella di Valentino Rossi nel 2003, voluta dal direttore artistico Pippo Baudo, che addirittura finse un giro in sella col campione, all’epoca giunto già al suo quarto titolo.

Tra le super presenze dello sport internazionale anche quella di Mike Tyson nel 2005, scelto da Paolo Bonolis, allora conduttore e intervistatore.

E poi le tuffatrici Francesca Dallapé e Tania Cagnotto che nel 2014 hanno dimostrato di saper reggere il palco e l’ironia dell’incontenibile Luciana Littizzetto, mentre l’anno precedente il tris di campionesse di scherma Ilaria Salvatori, Arianna Errigo, Elisa di Francisca ha riscosso il favore dei telespettatori.
 

Il calcio? Nel 1999 all’Ariston ecco Pierluigi Collina, Roberto Mancini e Alex Del Piero, mentre nel 2003 sul palco è salita tutta la Juventus. Nel 2010 Sanremo ha ospitato Antonio Cassano e Marcello Lippi, mentre nel 2013 è stata la volta di Angelo Ogbonna e Roberto Baggio: quest’ultimo ha incantato e commosso tutti con la sua lettera ai giovani. E ancora, la parata dei campioni di calcio a Sanremo prosegue nel 2015 con Javier Zanetti e Antonio Conte. L’unica calciatrice  ospite al Festival è stata Cristiana Girelli nel 2021, che ha parlato alle bambine che sognano di diventare campionesse di questo sport.
 

Ricapitolando, dal 1999 a oggi, in 14 occasioni sono stati i calciatori a calcare le scene dell'Ariston. Poi MotoGp con Valentino Rossi e Formula Uno nel 2011 con Fernando Alonso. Per il nuoto Federica Pellegrini. Per il rugby si è detto di Castrogiovanni che poi, una volta smesso di giocare, si è costruito una notevole carriera in tv.
 

Per il pugilato Clemente Russo e per il wrestler John Cena nel 2006. Nel 2013 il Festival ha fatto conoscere al grande pubblico della tv una campionessa del tiro a volo, Jessica Rossi, mentre Armin Zoeggeler, sei volte campione mondiale di slittino, è stato invitato nel 2014. Poco spazio per il ciclismo, con la testimonianza sul palco di Vincenzo Nibali nel 2015.
 

A volte gli sportivi a Sanremo hanno abbracciato l'impegno civile come  il ciclista Vincenzo Nibali che ricordò Falcone e Borsellino, o come il difensore del West Ham Utd Ogbonna che, oltre a consegnare il Premio per la Carriera al cantante Toto Cutugno, parlò dell’immigrazione.
 

Non sono mancati momenti in cui il Festival ha rappresentato la vetrina per celebrare importanti successi o traguardi per gli assi dello sport, ma anche obiettivi nuovi: ad esempio nel 2011 Fernando Alonso, chiamato sul palco da Morandi, dichiarò di voler gareggiare al meglio nella stagione in corso, per omaggiare l’Italia della Ferrari in vista delle celebrazioni dei 150 anni dall’Unità del Paese. Nel 2005 invece, Mike Tyson intervistato da Bonolis nell’anno del suo ritiro, trovò in questa apparizione televisiva un auspicato momento di rivincita
 

Sanremo, però, è soprattutto spettacolo, e in particolare i calciatori sono apparsi al Festival anche e solo semplicemente per divertire il pubblico in vesti inedite, non senza qualche gaffe. Una su tutte? Quella di Totti sul “piccione di Povia”, eletta dal bomber come miglior canzone, non senza evidenti riferimenti alla Lazio, a quanto pare.
 

Il momento più spettacolare di tutti fu però l’ingresso sul palco dell’intera formazione della Juve: era il 2003, anno in cui uscì l’album “Il mio canto libero”, contenente una cover della celebre canzone di Lucio Battisti, intonata nientemeno che da Marcello Lippi e, per l’occasione, da tutti i calciatori bianconeri. L’album vendette comunque 50mila copie e divenne disco d’oro: i proventi furono devoluti in beneficenza a favore dell’ospedale pediatrico “Gaslini” di Genova.
 

Ma quanto costa alla Rai portare uno sportivo a Sanremo?

Dipende: sappiamo che Ibra ha percepito un indennizzo di 200 mila euro per quattro sere,  denari devoluti tuttavia in beneficenza. Anche il capitano Francesco Totti nel 2017 scelse di donare i suoi incassi sanremesi ad enti impegnati nel sociale. A Paola Egonu, più di recente, è spettato un cachet più contenuto – si fa per dire – di 25 mila euro per la sua partecipazione all’Ariston, mentre è andata meglio a Lady Ronaldo, il cui guadagno di 140 mila euro è stato comunque devoluto ai reparti dell’ospedale infantile “Regina Margherita” di Torino.

Uscendo dal mondo del calcio, è noto che la chiacchierata tra Mike Tyson e Bonolis nel 2006 è costata all’organizzazione 90 mila euro, mentre l’apparizione del wrestler John Cena è stata contraccambiata con un assegno da 200 mila euro.
 

Ultimo aggiornamento: 16:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA