Dayane Mello: «Ho tentato il suicidio. Sono cresciuta senza mamma e con un papà violento»

Il racconto della modella brasiliana a Verissimo

Sabato 4 Novembre 2023
Dayane Mello: «Sono cresciuta senza mamma e con un papà violento. Ho cercato di togliermi la vita, ma mi hanno salvata»

In occasione dell'uscita del suo primo libro, «La bambina che dormiva sempre con la luce accesa», Dayane Mello è stata protagonista di una lunga intervista nel salotto di Silvia Toffanin. Ospite a Verissimo, la modella brasiliana ha raccontato la sua storia, parlando del rapporto con la madre e con il padre, fino ad arrivare al suo tentativo di suicidio.

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L'intervista

Si chiama «La bambina che dormiva sempre con la luce accesa» il nuovo libro di Dayane Mello, la modella brasiliana intervistata oggi da Silvia Toffanin a Verissimo. In occasione dell'uscita della sua prima opera, l'ex concorrente del Grande Fratello si è raccontata in una lunga intervista, parlando del rapporto con la madre assente e con il padre violento.

«Ho pochissimi ricordi della mia mamma e mi dispiace.

Io non voglio giudicare quello che è stata perché non ho vissuto la sua infanzia e non so come è stata. Fino ai miei cinque anni sono stata con lei, poi sono cresciuta senza mamma. Lei non c'era mai, eravamo sempre da soli. La vita poi ci ha separate. Per la mia felicità mi ha lasciata andare con mio padre e mio fratello, e questa scelta deve essere stata molto difficile per lei» ha detto Dayane Mello. Nonostante ciò, però, la modella non ce l'ha mai avuta con lei, e le è stata vicino anche nel momento della sua morte, avvenuta il 29 maggio 2021. In quell'occasione, Dayane ha richiamato la madre che però, essendo sotto morfina, non poteva parlare: «Le ho detto "mamma guarda per te ho i miei affetti più sinceri, puoi andare tranquilla, non ti giudicherò mai"».

 

Sul difficile rapporto con il padre, la modella ha poi detto: «Mi ha picchiato tante volte. Dai 16 ai 19 anni non ci siamo parlati perché mi sono innamorata e sono andata via di casa. Tutti potevano avere una vita e io no. Mio fratello poteva e io no. Mi sono sentita sminuita. Lui non accettava questa relazione e non sapeva come comportarsi». Da qui il tentativo di suicidio: «Mi sentivo invisibile in quella casa. Da un mese e mezzo pensavo di ammazzarmi, di buttarmi sotto a una macchina, ma poi non avevo mai il coraggio. Poi un giorno sono andata a cercare una medicina per topi ma non l'ho trovata. Ho preso tutte le pasticche che c'erano dentro la scatola e le ho prese una per una. Di notte ho avuto convulsioni e sono stata portata in ospedale. Ho fatto un lavaggio allo stomaco. È triste sentirsi a casa e sentirsi un'ombra, non compresa».

Infine, il racconto dell'aborto, quando era ancora minorenne: «Quando avevo 17 anni sono andata a lavorare in Cile come modella. È stato il mio primo lavoro e i primi soldi che guadagnavo da sola. In Cile sono rimasta incinta ma ho deciso di non tenere il bambino perché non pensavo che l’uomo con cui stavo fosse quello che volevo per il mio futuro. Poi sono arrivata in Italia e mi sono innamorata di Stefano e abbiamo avuto la nostra bambina Sofia che adesso ha 9 anni. Noi siamo stati tanto immaturi ma siamo riusciti a rimanere amici e stiamo facendo crescere nostra figlia con molta serenità perché lei vede i suoi genitori uniti anche se non siamo insieme».

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Ultimo aggiornamento: 17:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA