«Non andrò allo Us Open in condizioni che ritengo estreme. Non credo sia ragionevole». Il numero uno del mondo Novak Djokovic prende una posizione netta contro i severi protocolli sanitari e le restrizioni agli spostamenti a cui sarebbero costretti i tennisti per giocare lo Us Open a New York dal 31 agosto al 13 settembre. «Alla maggior parte dei colleghi con i quali ho parlato non piace l'idea di giocare lo Us Open nelle condizioni in cui vorrebbero svolgerlo -dice Djokovic alla tv serba RTS-. Per me la cosa migliore sarebbe tornare a giocare a settembre sulla terra per preparare il Roland Garros».
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