Sinner numero 3 al mondo, battuto il record di Panatta: primo italiano sul podio Atp. Oggi la finale con De Minaur

A Rotterdam travolge Griekspoor e oggi si gioca il trofeo contro l'australiano numero 11 del ranking

Domenica 18 Febbraio 2024 di Vincenzo Martucci
Sinner numero 3 al mondo, battuto il record di Panatta: primo italiano sul podio Atp. Oggi la finale con De Minaur

Citius, altius, fortius: più veloce, più alto, più forte. Nella delicatissima semifinale di Rotterdam, Jannik Sinner non gioca una grandissima partita, si concede anche più lapsus che contro Monfils e Raonic, subisce qualche colpo alla disperata del beniamino di casa Tallon Griekspoor.

Ma non perde mai la testa, anzi, nei momenti importanti, conferma di essere ormai un campione. S'impone "un extra focus", come spiega al microfono in campo, gioca cioé con la freddezza e la concretezza del suo idolo, Novak Djokovic, e si aggiudica i punti importanti, quelli che fanno la differenza e che lasciano con l'amaro in bocca il picchiatore olandese ancora più dei due precedenti. Così il Profeta del Rinascimento italiano si qualifica alla finale di oggi alle 15.30 contro Alex De Minaur, replica di quella di 12 mesi fa che perse contro Medvedev. Non a caso il rivale che ha rimontato da due set a zero nella storica finale degli Australian Open e che ha rimontato da 0-6 nei testa a testa. Quello cui, già oggi, se si aggiudicherà la finale olandese, o comunque fra una settimana - assente il russo campione uscente a Doha -, avvicenderà al terzo posto della classifica mondiale eguagliando la miglior posizione di sempre di un tennista italiano di Nicola Pietrangeli nel '59 e nel '60, quando la graduatoria non era stilata dal computer ma dai giornalisti. Migliorando l'attuale numero 4 - era Open (dal 1973) - che divide oggi con Adriano Panatta.

 

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Rotterdam

Griekspoor come Sinner è esploso l'anno scorso, ma è rimasto fuori dai top 20, mentre il 22enne altoatesino è cresciuto sempre più fra i primi 10. La semifinale di 12 mesi fa a Rotterdam era stata equilibratissima - 7-5 7-6 - e s'era decisa per un pizzico di servizio, di freddezza e di velocità d'esecuzione. La rivincita nei quarti di Davis di Malaga era stata dura da assorbire per il picchiatore Griekspoor che, sull'1-0 per l'Olanda dopo i 3 match point mancati da Arnaldi, era stato stritolato pian pianino dal Profeta del Rinascimento fino al 7-6 6-1. Che siglava poi il decisivo 2-1 del doppio insieme a Sonego. Impressionando l'olandese che, venerdì, l'ha esaltato: «Ha vinto in Australia, ha una serie da record tra la fine della scorsa stagione e l'inizio di questa, al momento è il migliore al mondo».

 

 

Sprint

Contro il pericoloso picchiatore di casa, Jannik è partito a razzo strappandogli subito la battuta e poi volando 4-1. «Mi sono sentito meglio in campo rispetto alle ultime partite, ho trovato il ritmo giusto». E, pure se a quel punto ha sbagliato più del solito, è rimasto sorpreso dalle fiammate dell'avversario e non ha servito benissimo, ha salvato alla grande due palle break dl 2-4, e si è preso il primo set per 6-2. «In quei momenti ho servito sempre la prima, e venir fuori da quelle situazioni aumenta la mia fiducia». Figurati dopo le altre due palle break sull'1-2, e ancora sul 2-3 del secondo set. Poi, con una facilità che facilità non è, s'è preso il break mettendo sotto una pressione insostenibile il povero avversario. E ha chiuso col 6-4. Significa 14 match vinti di fila, 24-1 contro gli avversari fuori dai top 20 e finale ATP numero 16 (11-4).

 

Vendetta

Oggi anche Alex de Minaur rischierà il tutto per tutto, dopo 6 schiaffi su 6 sfide, la prima, netta ma sorprendente, nel 2019, sotto il traguardo delle Next Gen Atp Finals di Milano, umiliante col 6-3 6-0 nella finale di Davis. Contro Dimitrov ha fatto le prove generali appoggiandosi sempre ai colpi nemici - leggerino com'è -, e anticipando la fase offensiva. Ma peso di palla e risposta sembrano favorire Sinner in modo troppo netto. Con la variante discese a rete che a Malaga gelò "Demon".

 

Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 08:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA