«Mourinho è come un secondo papà». Nicola Zalewski il padre lo ha perso un anno fa, ha fatto in tempo a vederlo giocare nella nazionale polacca.
Un ennesimo riconoscimento all’ascesa dell’esterno avvenuta in meno di un anno: «Ringrazio Mourinho per quello che sta facendo con me e con tutta la squadra, ci sentiamo molto a nostro agio con lui e penso che sia un grandissimo allenatore». Durante il derby è stato l’unico giocatore della Roma a non aver mai mollato provando percussioni e scontri uno contro uno: «È stato un incidente di percorso. Una partita decisa da un episodio sfortunato, purtroppo a loro favore. Cercheremo nelle prossime due gare di fare sei punti». Domani la Roma affronterà il Sassuolo a Reggio Emilia e domenica il Torino all’Olimpico, sarà l’ultima partita prima del Mondiale a cui Zalewski parteciperà. Michniewicz lo ha inserito nella lista dei pre-convocati e lo porterà con sé in Qatar, sarà l’occasione per certificare agli occhi del mondo il suo valore. Poi tornerà a Roma e andrà incontro alla seconda parte del campionato, troverà Spinazzola come concorrente sulla sua fascia. Una rivalità che non lo impensierisce anche perché ha dato ampia dimostrazione di poter giocare a destra al posto di Karsdorp.
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