Chris Smalling è sparito. Sono trascorsi due mesi e 13 giorni dall’ultima sua apparizione in campo. Si giocava Roma-Milan e giallorossi persero 2-1. Da lì in poi una condropatia al tendine rotuleo e relativa usura della cartilagine lo hanno tenuto in infermeria. Trapela dai corridoi di Trigoria che non voglia accettare alcune cure mediche, preferirebbe quelle naturali e alternative.
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Il chirurgo ha consigliato a Chris di proseguire l’attuale terapia conservativa e di non operarsi. Infine, di recente si è sottoposto a una risonanza magnetica alla clinica Villa Stuart. Gli è stato consigliato di fare delle infiltrazioni per accelerare la guarigione. Quest’ultima potrebbe essere la soluzione definitiva, sempre se l’inglese voglia accettarla. Non tornerà dopo la sosta di novembre, Mourinho dovrà arrangiarsi con gli unici tre centrali a disposizione (Mancini, Llorente e Ndicka), sperando che nessuno si fermi per infortunio o squalifica (Mancini è diffidato). Altrimenti la soluzione sarà arretrare Cristante al centro del reparto. Ecco perché Tiago Pinto sta già prendendo contatti con altri club per trovare un altro centrale da contrattualizzare. Quando a gennaio aprirà il mercato, il general manager vorrà chiudere l’operazione in tempi brevissimi. Tra i nomi ci sono quelli di Kiwior, polacco passato dallo Spezia all'Arsenal quasi un anno fa. Le sue prestazioni non convincono e potrebbe essere girato in prestito. In alternativa ci sono Dragusin del Genoa e Dier del Tottenham che è in scadenza di contratto e con il quale Mourinho avrebbe già preso contatti.
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