Mourinho-Sarri, pace dopo il derby. "Mau" scherza: «Sei un rompic....i». Lo Special One risponde: «Anche tu»

Il confronto a fine partita tra i tecnici di Roma e Lazio

Domenica 12 Novembre 2023
Mourinho dopo il derby: «Un punto meglio della sconfitta. Sarri? È ultra simpatico con me»

Abbracci, sorrisi e battute. Tra Sarri e Mourinho torna il sereno dopo una settimana alimentata dalle polemiche nate dai botta e risposta a distanza che avevano acceso il derby della Capitale.

Ma che tra i due non ci fossero conti in sospeso si capisce da subito, con l'abbraccio a inizio gara, confermato poi a fine partita. «Cosa ci siamo detti? È sempre ultra simpatico con me - ha spiegato José Mourinho - Ci siamo trovati prima della partita e abbiamo scherzato, alla fine ci vogliamo bene. Dopo la partita ridevamo perché dicevamo che nelle prossime due settimane nessuno dei due riderà o piangerà. Questo è il significato del pareggino di oggi».

Anche la replica di Sarri, poi, è volta a stemperare un clima che nei giorni passati si era surriscaldato. «Tralasciando il personaggio Mourinho che mi piace meno, il Mourinho persona mi piace - ha detto il tecnico biancoceleste - Poi gli ho detto che è un rompicoglioni (ride, ndr), e lui mi ha risposto 'anche tu'». 

 

Mourinho punge l'arbitro Massa

Si chiude così dunque un derby che non risparmia qualche polemica perché se lo Special One se la prende con l'arbitro Massa, Sarri punta il dito contro il terreno dell'Olimpico. «Il direttore di gara ha avuto un criterio a senso unico contro di noi, ammonendo due centrali nei primi venti minuti - la lamentela del portoghese - Pedro invece poteva fare nuoto, si tuffa sempre...». Poi tocca a Immobile che secondo Mourinho sarebbe dovuto essere espulso. «Ha dominato Massa, ma Ciro è esperto, ha esperienza». 

Sarri contro il campo dell'Olimpico

Sarri, invece, se la prende con il campo definito «non all'altezza delle due squadre», rincarando poi la dose in conferenza stampa. «Due squadre tra le più forti d'Italia hanno giocato su un campo nemmeno da dilettanti, ma amatoriale. Se un giorno andrò via dalla Lazio sarà per questo motivo. Uno stadio bello per i concerti, brutto per giocarci a calcio». Ma questa è un'altra storia, ora la sosta per recuperare energie mentali e fisiche, per poi ripartire tra due settimane in una corsa Champions ancora aperta grazie ai risultati delle avversarie capitoline.

Ultimo aggiornamento: 23:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA