Henrikh Mkhitaryan lascia la nazionale armena e lo annuncia attraverso una nota pubblicata sul suo profilo Instagram: «È stato un onore giocare per la mia nazione negli ultimi 15 anni e ancora di più esserne stato il capitano negli ultimi 6».
Piena concentrazione sul club, stop a viaggi lunghi e partite rischiose in cui l’infortunio è dietro l’angolo. Mkhitaryan ha scelto la Roma, almeno fino al 30 giugno 2022 giorno in cui scadrà il suo contratto (è l’unico della rosa in scadenza quest’anno). I rapporti con José Mourinho sono ottimi, lo Special One difficilmente si è privato durante la stagione di un giocatore come lui, capace di dare equilibrio alla squadra, di ricoprire il ruolo di regista e creare pericolosi capovolgimenti di fronte. Sia con il 4-2-3-1 che con il 3-5-2, Mkhitaryan è sempre nel cuore del gioco, una risorsa che i giallorossi non vorrebbero farsi scappare. Ecco perché negli ultimi giorni, Mourinho ha maturato l’idea di chiedere alla proprietà la sua conferma. Le ipotesi di un trasferimento in Russia sono sfumate per via della recente guerra, la scorsa estate avevano bussato alla sua porta Krasnodar e Spartak Mosca con proposte molte interessanti, ma Micky ha scelto di restare in Italia in un campionato competitivo con uno dei migliori allenatori al mondo. Chissà che il prossimo anno possa continuare a vestire giallorosso, sicuramente con un contratto inferiore a quello attuale ma un ruolo centrale nella rinascita giallorossa. Per il momento tutti i rinnovi sono stati bloccati dalla proprietà, ma quando nei prossimi mesi ci sarà il via libera a trattare, allora Mkhitaryan sarà certamente tra i primi della lista.
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