Con Paulo Dybala in attacco José Mourinho dorme sonni sereni.
GEORGINO E LE CESSIONI
Il nome che circola in queste ore con decisione è quello di Georgino Wijnaldum: il Psg vorrebbe disfarsene definitivamente, ma le cifre non collimano con la disponibilità della Roma. Si tratta di un 31enne che guadagna 9 milioni a stagione (scadenza 2024) che i francesi vorrebbero vendere a 15 milioni. La strada più semplice sarebbe quella del prestito con diritto di riscatto e un contributo del 50% sullo stipendio stellare. L'alternativa sempre viva è quella che riguarda Frattesi: lui ha già un accordo verbale con la Roma, ma la valutazione del Sassuolo è ferma sui 32 milioni. Troppi per i giallorossi che possiedono il 30% del cartellino e che sarebbero pronti a pagarlo 17,5 più Volpato come contropartita.
Torna d'attualità anche il nome di Saul Niguez, centrocampista di cui l'Atletico Madrid vorrebbe disfarsi dopo l'esperienza negativa al Chelsea. Ma lo stipendio di 7 milioni rischia di ostacolare la buona riuscita dell'affare, anche se gli spagnoli hanno aperto al prestito gratuito. Prima dei nuovi arrivi, però, è necessario che vadano in porto le cessioni di Kluivert, Diawara, Villar ed, eventualmente, Veretout. L'ex Fiorentina è stato avvicinato dal Marsiglia di Tudor che lo prenderebbe al posto di Kamara. La trattativa è calda e potrebbe andare in porto nelle prossime settimane. Ieri, invece, il dirigente romanista ha sentito l'Atalanta per Carles Perez (piace anche al Celta Vigo): l'idea è quella di fare uno scambio con Miranchuk, ma la Roma vorrebbe Pasalic che i bergamaschi hanno blindato. Muriel, ora che è arrivato Dybala, sfuma. Tornando a Perez, la sua cessione sbloccherebbe anche l'affare Solbakken. I giallorossi sono forti del sì del calciatore, che però è anche in orbita-Napoli: ieri è stato avvistato alla clinica Villa Stuart per delle visite mediche. Ma non per la Roma.