Svanita l’euforia del derby, i tifosi della Roma si interrogano sul futuro di Nicolò Zaniolo.
I bianconeri, ad esempio, gli offrirebbero un ruolo da protagonista nel 4-4-3 in un attacco “green” formato da Vlahovic e Chiesa. I rapporti con José Mourinho non si sono incrinati, il tecnico pubblicamente non ha mai mosso una critica contro l’esterno, ma non ha mai esitato a metterlo in panchina quando era opportuno. È capitato, ad esempio, a La Spezia perché una settimana prima era stato sorpreso in discoteca nonostante il rischio Covid. Poi, quando è entrato, si è guadagnato il rigore decisivo e ha cambiato la partita. Il derby, invece, bastava gestirlo e lo Special One ha deciso di lasciarlo in disparte per tutta la gara. Nessuna spiegazione al giocatore né prima né dopo, né tantomeno è stata richiesta. Nicolò ci è rimasto male, come accadrebbe a qualsiasi atleta, ma la mattina dopo si è fatto trovare pronto a Coverciano: si è allenato, ha postato sui social un’immagine della seduta (nessuna foto per il derby vinto) e ha ritrovato il sorriso. L’incognita, quando tornerà a Trigoria, sarà sul ruolo di titolare: con la vittoria schiacciante contro la Lazio e una squadra che ha girato a dovere, Nicolò potrebbe diventare la prima riserva. Una scelta pesante, ma che Mourinho ha il carisma e l’esperienza di prendere e motivare.