Bryan Cristante ha convinto la Roma ed è pronto a firmare il rinnovo fino al 2027. Il centrocampista, insostituibile da Mourinho, si è rivelato indispensabile nei primi due mesi della stagione. L’infortunio di Wijnaldum ha cambiato i piani dell’allenatore, ma Cristante si è fatto trovare pronto: non è mai partito dalla panchina sia in coppa sia in campionato, è stato impiegato 984 minuti e ha segnato un gol in Serie A (quello decisivo contro la Salernitana).
Cristante, la road map del rinnovo
Arrivato a Trigoria nel luglio del 2018 dall’Atalanta, ha firmato un contratto da 1,5 milioni, negli anni è diventato leader della squadra, a gennaio 2020 ha prolungato l’accordo fino al 2024 e l’anno successivo è diventato campione d’Europa con la Nazionale. Ha scelto Roma e la Roma e questo sarà il suo ultimo contratto da grande visto che al termine avrà 32 anni.
Il contratto di Zaniolo
Profondamente differente la situazione di Zaniolo che avrebbe voluto il rinnovo a giugno scorso dopo la vittoria della Conference League. Un mercato ad alta tensione, però, ha rimandato la trattativa che potrebbe concludersi nelle prossime settimane. Il giocare vorrebbe 4 milioni più bonus come gli altri big della rosa, la Roma non è disposta ad arrivarci e si ferma a 3. Le ultime prestazioni del giocatore e il numero 0 nella casella gol segnati in questa stagione, fanno pendere la bilancia dalla parte del club. Consolidare il futuro di Nicolò (anche lui scadenza 2024), però, significherebbe rendere più difficile una possibile cessione la prossima estate. Ogni giorno che passa, infatti, il giocatore si allontana sempre di più da Trigoria e si avvicina a quei club che a tra luglio e agosto lo hanno corteggiato ma non hanno pareggiato la richiesta di Friedkin: 60 milioni. Al massimo ne sono stati offerti 35, troppo pochi per la proprietà Usa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA