Napoli-Milan, rabbia Spalletti: «C'era rigore nettissimo per noi, non si può non vedere»

Il tecnico Napoli recrimina su fallo Leao su Lozano nel primo tempo

Mercoledì 19 Aprile 2023
Napoli-Milan, rabbia Spalletti: «C'era rigore nettissimo per noi, non si può non vedere»

«È un rigore nettissimo che non si può non vedere. Questo non è un contatto, questo è un colpo. Rischia di procurargli una distorsione alla caviglia se non la mette bene. Però poi si dà il fianco e si dice che ci si attacca. Ma io non mi attacco a nulla...». Così Luciano Spalletti, dai microfoni di Mediaset, sul rigore non concesso al Napoli nel primo tempo dopo l'intervento di Leao su Lozano.

Napoli-Milan 1-1, Giroud nel primo tempo (dopo un rigore sbagliato) poi il pari di Osimhen al 93': rossoneri in semifinale di Champions dopo 16 anni

Le parole di Spalletti

«Non l'ho contestato io, l'avete contestato voi - dice ancora, dai microfoni Mediaset, Spalletti riferendosi all'arbitraggio di Marciniak -.

Ci siamo trovati tutti d'accordo eccetto quelli che hanno la maglia del Milan, anche quelli che la indossano accanto a voi in tv. Stasera c'è un rigore netto su Lozano al 37', nettissimo, gli gira proprio la caviglia. Si vede benissimo dai replay. Rischia di storcergli la caviglia. È un rigore che non si può non vedere. È rigorissimo per noi». Ma, sportivamente, Spalletti fa anche i «complimenti al Milan per questa qualificazione, vanno fatti perché ha giocato due partite riuscendo a capitalizzare il massimo e questo è sintomo di squadra matura, di calciatori che sanno scegliere i momenti: quando pigiare sull'acceleratore e quando bisogna difendersi con tutta la squadra». «Però voglio fare i complimenti anche ai miei - continua l'allenatore del Napoli -. Abbiamo condotto una Champions di grandissimo livello e anche stasera abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo pagato un pò di ingenuità, di inesperienza nel leggere i momenti della partita. Ci siamo arrivati con diversi giocatori col fiato un pò corto, a cominciare da Osimhen che veniva da venti giorni fermo».


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