Milan, perdite ridotte a 66,5 milioni di euro. Atteso a giorni il rinnovo con Emirates

Scaroni sottolinea i passi avanti: «La conquista del 19° scudetto e il crescente valore del brand Milan confermano il percorso di crescita del club»

Mercoledì 26 Ottobre 2022 di Salvatore Riggio
Milan, perdite ridotte a 66,5 milioni di euro. Atteso a giorni il rinnovo con Emirates

Perdita ridotta a 66,5 milioni di euro. È il dato del bilancio del Milan approvato dall'assemblea degli azionisti. In diminuzione rispetto al -194,6 del 2019-20 e al -96,4 del 2020-21. Un percorso di risanamento che si va consolidando, testimoniato dalla riduzione dell'indebitamento finanziario netto: 28,4 milioni al 30 giugno 2022, contro i 101,6 del 30 giugno 2021. «La conquista del 19° scudetto e il crescente valore del brand Milan confermano il percorso di crescita del club, dentro e fuori dal campo», le parole di Paolo Scaroni, presidente del club di via Aldo Rossi. Non solo. Nel 2021-22 i ricavi lordi del club sono cresciuti del 14% a quota 297,7 milioni: +32,5 milioni dallo stadio, +17,6 milioni dal settore commerciale, +10,9 milioni da altre ricavi in cui incide la plusvalenza straordinaria a seguito dell'operazione di cessione dell'immobile Casa Milan. «In controtendenza con la delicata congiuntura economica internazionale e nel contesto delle perduranti difficoltà del settore, il club chiude l’esercizio finanziario 2021/2022 consolidando il percorso di risanamento e rilancio condotto negli ultimi anni, che porta a registrare un Ebitda positivo (29,3 milioni di euro) e un significativo miglioramento della posizione finanziaria netta consolidata dal club al 30 giugno 2022, che presenta un indebitamento netto pari a 28,4 milioni di euro (rispetto ai 101,6 dell’esercizio 2020/2021).

Si rileva inoltre una nuova riduzione (pari a 30 milioni di euro, oltre il 30%) dello sbilancio negativo registrato nel precedente esercizio, risultato prodotto principalmente dagli effetti positivi delle performance sportive, dell’aumento dei ricavi complessivi del club, insieme a una disciplinata gestione dei costi», la nota del club.

 

Capitolo Superlega e stadio

Inoltre, Scaroni ha parlato anche di Superlega: «Per il Milan è accantonata, ma non sono accantonati i problemi che l'avevano generata. Speriamo che l'Uefa se ne faccia carico». Sulle lamentele dell'indulgenza rossonera verso gli arbitraggi in sede Uefa, il presidente del Milan ha aggiunto: «Io non protesterò mai per l'arbitraggio. Lo trovo inutile e penso che nel lungo periodo le ingiustizie avvengano da tutte le parti». E sul nuovo stadio: «Il dibattito pubblico sta procedendo abbastanza bene. Se lo stadio sarà a San Siro lo faremo ovviamente con l'Inter. Problemi di salute finanziaria per l'Inter? Non mi risultano difficoltà sul fronte stadio da parte loro. Comunque lavoriamo anche ad altre ipotesi, al di là di San Siro: in quel caso, potremmo decidere di farlo insieme all'Inter o anche da soli». Infine, atteso a giorni il rinnovo della partnership tra il Milan ed Emirates. L'accordo scade a giugno 2023: si passerà dai 14,2 milioni di euro all'anno ai 30-35.


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