Serve solo un miracolo e almeno l’Olimpico è di buon auspicio.
TABÙ - Col morale devastato, adesso per la Lazio arriva una settimana di fuoco. Inzaghi conta i pezzi (Milinkovic ai box, 7 diffidati fra cui Luis Alberto e Leiva squalificato) per la sfida infrasettimanale di domani sera col Parma e fa inevitabilmente anche qualche calcolo per sabato. Il derby potrebbe diventare l’ultimo appuntamento significativo a questo punto e guai a perdere anche quello. C’è pure un altro terribile presagio e si chiama “anticipo”: i biancocelesti infatti non hanno uno score esaltante quando sono chiamati a giocare il sabato. Sono 4 i precedenti e solo nel primo, contro il Bologna all’Olimpico, è arrivata un successo. Per il resto 3 ko contro Verona in casa e Juventus e Fiorentina sempre nello stesso orario: 20:45 anche contro la Roma per una sorta di premio stracittadino consolatorio.
MISTERO - Ha parlato con Inzaghi anche domenica, Lotito. Gli ha chiesto di non mollare sino all’ultimo e Simone ieri ha riportato il discorso al gruppo. Adesso il presidente è concentrato su Salerno, poi parlerà di rinnovo col tecnico. Per carità, nella sua mente ci sono riflessioni in corso, anche su Tare e un mercato che non ha dato nessun contributo, nonostante un importante esborso di denaro. Ma occhio pure alle mosse di Inzaghi al contrario: i bookies inglesi ora lo vedono (stesse quote date per Mourinho in giallorosso) sulla panchina del Tottenham il prossimo anno. Lui si è promesso sposo ancora della Lazio, ma nell’ombra aspetta Gattuso.
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