Lazio, i gol di Immobile per sfatare l'incantesimo Salernitana

Venerdì 14 Gennaio 2022 di Valerio Marcangeli
Lazio, i gol di Immobile per sfatare l'incantesimo Salernitana

«Macte animo».

Il motto della Salernitana preso in prestito dai suoi fondatori dalla letteratura latina significa “coraggio”. Un coraggio che senza dubbio servirà da qui a fine stagione ai campani per sognare la salvezza, ma che non gli è mai mancato nelle sfide casalinghe contro la Lazio. I granata rientrano tra i 4 club che i biancocelesti non hanno mai battuto in trasferta in Serie A. Gli altri sono Pro Vercelli, Lucchese e Modena. Quello che contraddistingue ulteriormente in negativo le trasferte a Salerno per la Lazio è che in tre precedenti nel massimo campionato non ha segnato nessun gol. Record. Il primo tonfo ci fu il 28 ottobre 1945 (2-0). Il secondo quasi due anni dopo il 21 settembre 1947. Altro 2-0 per i padroni di casa che si imposero anche nell’ultimo precedente: il 1° novembre 1998 il primo gol in A di Giacomo Tedesco piegò a sorpresa la corazzata di Eriksson. Solo in Coppa Italia la Lazio è riuscita a espugnare l’Arechi: il 5 settembre 1982 ci pensarono Ambu, Chiarenza e Giordano a stendere i campani (2-3). Dopo la vittoria a Venezia inseguita per 74 anni, la Lazio ha un altro tabù da sfatare. Sarri ha già avvertito i suoi calciatori. Non permetterà cali di concentrazione in un match che a sorpresa si presenta anche come una sfida tra due delle peggiori difese del campionato. Con 39 gol subiti il reparto arretrato della Lazio è il quartultimo della Serie A insieme a quello del Genoa. Peggio hanno fatto solamente lo Spezia con 41, il Cagliari e l’Empoli con 42 e, ultima, proprio la Salernitana con 43. Numeri pesanti ai quali fa però da contraltare la fase offensiva.

IL SERGENTE

Se dietro la Lazio scricchiola, davanti la musica cambia. La mano di Sarri si vede perché i biancocelesti arrivano al gol sia su azione che su calcio da fermo, uno dei limiti della gestione precedente. In tanti hanno già dato il proprio contributo. Luis Alberto ha segnato 3 gol, tra i quali il colpo da biliardo dell’andata. Meglio ancora Milinkovic con 7 centri. Mai così bene Sergej a gennaio con la seconda doppia cifra in biancoceleste sempre più vicina. Bene, soprattutto a inizio stagione, Felipe Anderson con 4 gol mentre Zaccagni è sbocciato dal mese di dicembre trovando due guizzi consecutivi contro Sassuolo e Genoa. Accelera e segna Pedro, fedelissimo di Sarri. L’ex giallorosso è il secondo marcatore stagionale della rosa con 8 gol dietro ovviamente al solito Immobile. Il capitano biancoceleste è tornato dopo due assenze di fila a causa del Covid e ha inaugurato il 2022 con due centri per un totale che già recita 18. Quello contro l’Empoli è stato il sesto gol di fila alla prima partita ufficiale del nuovo anno. Ciro è una sentenza anche per le neopromosse con 41 gol in 45 sfide ufficiali. Con il guizzo contro l’Inter poi l’ex Scarpa d’Oro si è confermata nell’Olimpo dei bomber dei cinque principali campionati europei. Nelle ultime sei stagioni oltre al numero 17 biancoceleste solamente Lewandowski e Salah sono riusciti a mettere a referto almeno 15 gol all’anno. Il rullo compressore Immobile fa tremare la Salernitana con un’altra statistica: a San Siro ha raggiunto Ibrahimovic in vetta alla classifica delle reti segnate in trasferta (7). Come al solito sarà lui l’arma principale di Sarri. Il Comandante, imbattuto all’Arechi in tre precedenti, punterà tutto su Ciro per sfatare il tabù della Lazio. «Macte animo» permettendo.

Ultimo aggiornamento: 18:02
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