Maledetto finale di gara. La Lazio contro il Milan ci è cascata di nuovo sul più bello, gettando via la possibilità di fare almeno un punto e restando con nulla tra le mani. Un passo falso, quello contro i rossoneri, che Sarri avrà il dovere di far metabolizzare subito ai propri calciatori. L’imperativo è quello di evitare contraccolpi psicologici visto che ai fini della classifica non è cambiato nulla col quinto posto della Roma ancora lontano due lunghezze, la Fiorentina che resta appaiata a quota 56 e l’Atalanta che torna a farsi vedere a quota 54. Con i bergamaschi e i toscani che devono anche recuperare una partita, virtualmente la Lazio rischia di essere ottava e di conseguenza fuori da tutto, non proprio l’obiettivo fissato dalla società. Il presidente Lotito nei vari interventi fatti a Formello con la squadra presente ha detto chiaramente che si aspetta la qualificazione in Europa League.
Lazio, con il gol di Tonali ora sono 6 i punti persi oltre il 90'
Tornando a ciò che ha detto il campo, la rimonta subita contro il Milan dopo il 90’ non è stata la prima della stagione dei biancocelesti. Nel 2022 pesano tanto i timbri di Fabian Ruiz contro il Napoli al 94’ e proprio quello di Tonali al 92’ di domenica scorsa, costati entrambi una sconfitta anziché un pareggio. Non è finita qui però la maledizione contro le big visto che nel girone d’andata dopo una grande prestazione a Bergamo la squadra di Sarri si è fatta beffare al 94’ da De Roon che ha fissato il match sul 2-2. La rimonta più clamorosa però è stata quella subita dall’Udinese. Quasi un circo del gol il 4-4 dell’Olimpico dove tra sorpassi e controsorpassi al 99’ la Lazio ha incassato il gol di Arslan, con un’altra vittoria svanita. Il computo totale evidenzia che i gol subiti in extremis sono costati ben 6 punti alla Lazio, un bottino che la vedrebbe quinta da sola a 4 lunghezze dalla Juventus quarta. «Non possiamo commettere certi errori nel finale di gara» ha commentato Sarri dopo il Milan, ma la sensazione è che ci sia una nuova formula da imparare a memoria per Immobile e compagni: le partite non durano solamente 90 minuti. A dirlo è il treno Europa League.
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