Milinkovic e Zaccagni, la Lazio stende (2-1) anche la Juventus e consolida il secondo posto

La Lazio batte 2-1 la Juventus con i gol di Milinkovic e Zaccagni

Sabato 8 Aprile 2023 di Valerio Marcangeli
Milinkovic e Zaccagni, la Lazio manda ko (2-1) anche la Juventus e consolida il secondo posto

Ora l'opera d'arte è completata. Sarri batte anche l'ultima big che gli mancava da quando è arrivato nella Capitale prendendosi la rivincita da ex. La Lazio adesso allunga sul serio al secondo posto in Serie A grazie ai gol di Milinkovic e Zaccagni. La reazione della Juventus con Rabiot non basta e i bianconeri tornano a perdere in campionato dopo tre vittorie di fila, mentre i biancocelesti infilano la sesta nelle ultime sette. Peggiore in campo Di Bello che non ne fa una giusta.

Milinkovic chiama, Rabiot risponde: primo tempo

La Lazio parte convinta e cerca di occupare fin da subito la metà campo della Juve, mentre quest’ultima – come spesso gli accade – preferisce attendere, anche se al 7’ si fa vedere con un colpo di testa fuori di Vlahovic. Un’occasione che sveglia i padroni di casa, vicini al vantaggio in tre occasioni, sempre con Milinkovic, che sulla terza viene stoppato in extremis da Bremer con lo stadio pronto per esultare. Pian piano il ritmo cala, ma i biancocelesti tornano a farsi vedere al 29’ con un gran destro al volo di Immobile neutralizzato alla grande da Szczesny. È il preludio di un finale incandescente. Al 38’ Milinkovic porta in vantaggio la Lazio nonostante una spinta su Alex Sandro clamorosamente non vista. Tre minuti dopo invece è Rabiot a ristabilire la parità su sviluppi di angolo. Termina così una prima frazione con tante sviste di Di Bello e anche un rosso per Folletti, collaboratore dello staff bianconero.

Lazio in paradiso: Zaccagni stende la Juventus

Nella seconda frazione la Lazio sembra partire più lenta, ma al 54' l'Olimpico impazzisce di gioia. Zaccagni con un destro a gira fulmina Szczesny grazie a una finta spettacolare col tacco di Luis Alberto per disorientare Cuadrado. Il numero 20 corre come un pazzo sotto la Nord anche perché quel piattone vale la prima doppia cifra in carriera. Addirittura poco dopo si ripete, ma è la bandierina dell'assistente a strozzare ogni gioia sul nascere. La Juve ci prova a riemergere, inserisce anche Milik e Chiesa per dare maggiore spinta, ma la Lazio tiene anche grazie alla fisicità dei subentranti Vecino e Basic oltre all'esperienza di Pedro. Fagioli è l'ultimo ad arrendersi e nel finale rischia di trovare il pareggio, ma il sinistro al termine del suo inserimento finisce alto.

Ora la Lazio si che può impazzire di gioia.

Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 08:48
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