Solo con una «bella faccia tosta» si poteva affrontare il Bayern Monaco e la Lazio lo ha fatto, proprio come chiedeva il suo tecnico. Sarri può esultare perché l'andata degli ottavi di finale di Champions League se la prende proprio la sua squadra contro la corazzata bavarese. Un 1-0, l'ennesimo corto muso della stagione, deciso dal solito Immobile, in gol per la terza volta di fila, ma stavolta con peso completamente differente.
Primo tempo equilibrato tra Lazio e Bayern Monaco
È un Sarri che conferma le aspettative, ma che prima del fischio d’inizio è costretto a cambiare per infortunio Vecino con Cataldi. Nessuna sorpresa invece per Tuchel, con i suoi che in 6 minuti sfiorano due volte il vantaggio con Kimmich e Kane. La Lazio inizialmente attende, ma poi si fa vedere prima al 18’ con un debole colpo di testa di Romagnoli su angolo e poi al 22’ con un gran destro da fuori di Luis Alberto. Pian piano i padroni di casa lasciano il gioco ai bavaresi che al 32’ tornano a far venire i brividi a Provedel dopo un calcio di punizione dal limite di Sané che sfiora il palo. Il club capitolino risponde con un mancino a giro (alto) di Isaksen, ma al 40’ deve ringraziare Musiala per una conclusione troppo alta da dentro l’area di rigore dopo una grande azione nello stretto degli ospiti. Un grande spavento dopo il quale non ci sono ulteriori rischi per la Lazio, che riesce a tenere per i primi 45 minuti.
Ancora Immobile: il primo round è della Lazio
Pronti via i biancocelesti sonio aggressivi nella seconda frazione e al 48’ sfiorano il gol con Isaksen, lanciato perfettamente da Luis Alberto. L’occasione del danese scuote i capitolini, mentre il Bayern risponde solo con un colpo di testa poco insidioso di Kane. Sarri ci crede e anche per cause di forza maggiore inserisce Lazzari al posto dell’infortunato Hysaj. La Lazio continua ad attaccare e al 67’ arriva la svolta. Contropiede mortifero sul quale Upamecano atterra Isaksen in area e per Letexier non ci sono dubbi: rigore ed espulsione, confermati pure dal Var. Dal dischetto si presenta Immobile che spiazza Neuer e fa 1-0. Un vantaggio di risultato e uomini che spinge Tuchel a togliere Goretzka e inserire De Ligt, mentre in casa Lazio entrano Patric, Kamada, Pedro e Castellanos. Forze fresche che cercano anche i bavaresi in Choupo-Moting e Tel, ma è la Lazio a sfiorare il raddoppio prima con Felipe Anderson e poi con Pedro, stoppati alla perfezione da Neuer. Da lì in poi poco Bayern e soprattutto il triplice fischio di Letexier: il primo round è biancoceleste.© RIPRODUZIONE RISERVATA
