Juventus, Allegri: «Lapo Elkann? Ha espresso il suo pensiero in modo affettuoso. Le critiche ci stimolano»

Martedì 19 Aprile 2022 di Alberto Mauro
Juventus, Allegri: «Lapo Elkann? Ha espresso il suo pensiero in modo affettuoso. Le critiche ci stimolano»

No comment alle critiche social di Lapo Elkann e tranquillità apparente. Max Allegri affronta la vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Fiorentina senza la pressione di dover passare il turno ad ogni costo, per provare a scacciare il fantasma “zero titoli” in finale. La Juventus arriva dal mezzo scivolone casalingo contro il Bologna, ma Allegri ha fiducia nella reazione dei suoi. «La Coppa Italia se la vinci non conta niente, se la perdi hai fallito l’obiettivo.

La partita di domani non ci fa svoltare la stagione, qui siamo sempre sotto pressione: ci siamo abituati. E le critiche stimolano. Nel primo tempo contro il Bologna e nei primi 10′ della ripresa siamo stati passivi in fase difensiva. Va migliorata l’efficacia e il 10esimo posto nei gol realizzati. Conta la differenza reti. Da lì non si sfugge. Vlahovic? Ha giocato 14 partite e fatto 7/8 gol. Dove possiamo migliorare? In tutti i settori, dallo staff alla Continassa».

CRITICHE LAPO Critiche mirate di Lapo Elkann all’allenatore juventino via social, negli ultimi giorni: «Non dico niente, non commento. Lapo è uno dei primi tifosi della Juve, in maniera affettuosa ha espresso il suo pensiero. Per quanto riguarda le critiche, siamo in un momento decisivo della stagione quindi dobbiamo pensare solo a fare, i bilanci van fatti a fine stagione».

OCCHIO ALLA VIOLA Fiorentina in striscia positiva e in fiducia, rivitalizzata dalla cura Italiano: «Domani è una partita secca, non possiamo pensare all’andata. Abbiamo due risultati su tre, il resto non conta niente. Dobbiamo aggiustare la fase difensiva. Siamo in un momento clou della stagione, bisogna giocare le partite in modo diverso».

PERIN TITOLARE Allegri pensa al turnover contro la Fiorentina: «Non ho ancora deciso niente, saranno decisivi i cambi domani, perché la Fiorentina per la prima ora riesce a tenere un buon ritmo. Bonucci e Perin giocano titolari, centrocampisti ne ho due: bastano e avanzano. Arthur è morto. Ho Zakaria e Rabiot, non ce ne sono altri, a parte Miretti, non lamentiamoci».

Ultimo aggiornamento: 15:27
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