Juve: noi corretti ma accordo è punto fermo per ripartire
«La società, ribadendo la correttezza del proprio operato, ha ritenuto di accedere all'applicazione di sanzioni nel miglior interesse della società stessa, azionisti e stakeholders».
Gravina: con il patteggiamento più serenità per il calcio
«C'è un momento per la verifica, l'accertamento e i giudizi, ma c'è anche un momento per decidere e guardare al futuro con maggior serenità, il tutto nel rispetto assoluto delle regole. Quest'ultimo atto è previsto dalle nostre norme, auspicabile e condiviso ed è il risultato più bello del calcio italiano per trovare un momento di serenità». Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, dopo il consiglio federale, commentando il patteggiamento della Juventus sulla manovra stipendi.
In borsa il titolo Juve balza a +7%
La decisione sul patteggiamento dovrebbe così chiudere tutte le controversie legali, visto che anche il club sarebbe pronto a evitare il ricorso sulla penalizzazione da 10 punti, scontata nell'attuale campionato, sul caso plusvalenze. In ogni caso la vicenda ha anche immediati risvolti finanziari: il titolo della società bianconera, infatti, è immediatamente balzato in Borsa, guadagnando il 7% dopo una decisione che elimina le incertezze sul futuro della Juventus (visto che non ci sono state ulteriori penalizzazioni in classifica)
Juve, ok al patteggiamento: 718mila euro di multa
Settecentodiciottomiladuecentoquaranta euro di ammenda: è questo - apprende l'ANSA - l'esito del patteggiamento sulla cosiddetta manovra stipendi tra la Juventus e la procura della federcalcio appena avallato con sentenza dal Tribunale federale nazionale. L'accordo prevede la rinuncia a qualsiasi ricorso da parte dalla società bianconera sulle vicende pendenti.
In base al patteggiamento, accolto dal tribunale federale nazionale, il club bianconero pagherà la pena pecuniaria, da dividere tra club e dirigenti coinvolti. Per quanto riguarda la posizione di Agnelli è stata stralciata e andrà a giudizio il 15 giugno. Tutti gli altri rinunciano con il patteggiamento a eventuali ricorsi sia alla corte federale d'appello che al collegio di garanzia presso il Coni.
Terminata udienza su manovra stipendi
È terminata poco prima delle 13 l'udienza presso il tribunale federale nazionale della Figc per il caso Juve sulla manovra stipendi. All'uscita i legali bianconeri non hanno rilasciato dichiarazioni. L'avvocato Maurizio Bellacosa si è limitato a dire «attendiamo le pubblicazioni» in riferimento alla decisione del Tfn sulle possibilità di patteggiamento tra la Juventus è la procura federale.
Caso plusvalenze: ecco le motivazioni
Nelle motivazione per il -10 sul caso plusvalenze si legge anche che «al fine di definire il quantum della sanzione da irrogare alla Juventus, occorre far riferimento, in un'ottica comparativa, al contributo causale di ciascuno, in ragione del ruolo rivestito nella vicenda in esame, ed alle sanzioni irrogate ai quattro Consiglieri operativi, tra cui il presidente della società sportiva, Andrea Agnelli». Dunque per la Corte Federale d'appello i 30 mesi di inibizione di Paratici pesano per quattro punti di penalizzazione, i 24 mesi di Agnelli e Arrivabene rispettivamente tre e due punti, mentre i 16 mesi di inibizione di Cherubini valgono un punto per un totale di dieci, che sono i punti scalati alla Juventus nella classifica dell'attuale campionato di Serie A. Per quanto riguarda i consiglieri non operativi (Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli- Venier, Cartlin Mary Hughes, Daniela Marilungo. Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano) si legge nelle motivazioni che dalla «documentazione probatoria offerta dalla Procura Federale e, comunque, dalla mole di documentazione allegata al fascicolo di causa non risulta evidenza della loro responsabilità».
Sentenza Juve - È cominciato poco dopo le 10.30 l'udienza davanti al tribunale federale della Figc per il procedimento contro la Juventus nella cosiddetta manovra stipendi.
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