Juventus, Allegri: « Gli scudetti si vincono a maggio non a luglio»

Sabato 6 Agosto 2016 di Alberto Mauro
Juventus, Allegri: « Gli scudetti si vincono a maggio non a luglio»
La prima di Higuain, Dani Alves e Pjaca, al Queen Elizabeth Stadium di Londra, contro il West Ham. A meno di due settimane dal debutto in campionato contro la Fiorentina (Stadium esaurito) la Juve scalda il motore contro gli Hammers dell’ex Ogbonna, un test di livello con Evra, Lichtsteiner, Khedira e Bonucci unici assenti (oltre a Marchisio e Sturaro) e Higuain in campo nella ripresa.

Allegri debutterà con la difesa a quattro (Buffon, Dani Alves, Benatia, Rugani, Alex Sandro; Lemina, Pjanic, Asamoah, e Pereyra trequartista dietro a Dybala e Mandzukic), e fa pretattica su Pogba: “È atteso insieme a Evra per domani sera, lunedì mattina ha allenamento qui a Vinovo, al momento è ancora un giocatore della Juventus”. Lo sarà ancora per poco dato che potrebbe presentarsi già oggi a Manchester per le visite mediche, entro lunedì la sua cessione sarà ufficializzata. “Il livello tecnico della squadra si è notevolmente alzato – prosegue l’allenatore -. Siamo i favoriti per lo scudetto ma non lo abbiamo in tasca: a luglio tutti vincono i campionati, noi siamo consapevoli della nostra forza ma anche umili, vogliamo essere ancora in corsa su tre fronti a fine stagione. Nessuno ci regalerà nulla: gli scudetti si vincono a maggio, non a luglio”.

Riflettori puntati sul Pipita, pronto al debutto in bianconero: “Giocherà nel secondo tempo, insieme a lui sono arrivati altri quattro campioni di livello. Dani Alves si alternerà a Lichtsteiner sulla destra, con la difesa a tre o a quattro. Pjanic può giocare davanti alla difesa o mezz’ala, ma in questo momento lo vedo più davanti alla difesa. Pjaca è un giovane che può fare l’esterno o il trequartista. Benatia lo conoscete, così come Higuain: il cannoniere dell’ultimo campionato. Insieme a Mandzukic, Dybala e Zaza ha rinforzato un reparto di alto livello. Dovranno integrarsi in fretta, l’anno scorso abbiamo regalato le prime 10 partite in campionato”.

Un pensiero a Berlusconi, dopo la conferma della cessione cinese: “Sono stato l’ultimo a vincere un trofeo con lui.
Sono stati quattro anni importanti per la mia carriera. Il calcio italiano ha perso un presidente che ha fatto storia, la globalizzazione è totale, il calcio è un veicolo importante anche a livello politico per le nuove forze d’oriente, bisogna adeguarsi”. La Champions League è un obiettivo concreto ma per nulla scontato: “È una competizione imprevedibile, dipende da tanti fattori anche esterni. Conta essere in forma a marzo, episodi e condizione saranno decisivi, noi dobbiamo sempre puntare al massimo”. Marchisio sta lavorando per il rientro: “Ho iniziato a correre e ad allenarsi con il pallone, al momento credo che potrebbe rientrare a ottobre, difficile dire se inizio o fine”.
Ultimo aggiornamento: 17:44
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