DONNARUMMA
Qualche uscita alta, di fisico. L’Italia batte il record di imbattibilità di Zoff (1143 minuti, il nuovo è 1169), anche grazie a Gigio, che pure a Wembley si difende bene. Paratona nel secondo tempo supplementare su Gregoritsch. Cede davanti al colpo di testa di Kalajdzic..
Meno arrembante, più ragionatore. Ma la ripresa è in apnea, a volte Alaba prende il sopravvento. Serata in affanno. Torna il vento in poppa a risultato acquisito.
Italia-Austria 2-1: il videocommento di Ugo Trani
BONUCCI
A volte la troppa calma e la sicurezza gli fanno perdere un po’ la rotta (su Arnautovic). Recupera nel finale, con il senso della posizione e l’esperienza. Imperfetto, ma traquillizzante.
ACERBI
Ha lo stile di Bonucci, pur essendo un marcatore più solido, se la vede con Arnautovic e non sfigura (anche perché l’arbitro annulla una rete all’austriaco). Partecipa al gol di Pessina, da gigante nel cuore dell’area avversaria. Leader.
SPINAZZOLA
Le iniziative migliori in avvio portano la sua firma: parte come un treno: o tira o “assiste”. A Chiesa la dà lui, con un cross disegnato nel cielo. Perfetto pure in qualche diagonale difensiva. Indispensabile, e non solo il suo sorriso.
BARELLA 5,5
E’ l’energia del centrocampo, si sposta in orizzontale come un tergicristallo. Compagno e fido dei colleghi di centrocampo e degli attaccanti. Sul suo destro, il possibile vantaggio. Cala nella ripresa, esce distrutto e nervoso.
JORGINHO
Non sbaglia un pallone, sempre nel posto giusto al momento giusto. Geniale qualche imbucata in area. Non fa mai abbassare il ritmo, nemmeno nella fase down dell’Italia. C’è sempre, Mancio non lo toglie.
VERRATTI 5,5
Fatica perché spesso “picchiato”. Non trova la mossa giusta che lo accenda e che accenda l’Italia.
BERARDI 5,5
Stringe bene il gioco, ma funzionano poco gli “unodue” e pochissimo le conclusioni, quasi sempre stoppate. Prima di uscire, cerca un improbabile colpo in mezza rovesciata.
IMMOBILE
Brucia, con uno stop sbagliato, la prateria che gli si era aperta davanti al portiere Bachmann. Poi con una perla dai venti metri fa suonare l’incrocio. Stanco, esce.
INSIGNE
Schiacciato tra Lainer e Laimer. Va a lampi. Manca il colpo di genio.
LOCATELLI
Pronti e via, ha la palla del vantaggio. Sostanza e affidabilità.
PESSINA
Subito vivace. Si muove tra le linee e si butta dentro. E segna. Come un centravanti.
BELOTTI
Chiamato a dare peso in area di rigore, non riesce a trovare il buco giusto. Ma si sbatte.
CHIESA
Parte di corsa, elettrico, veloce. E spacca la partita, con un gran bel gol di sinistro. Decisivo.
CRISTANTE
Ennesima presenza
MANCINI
Soffre ma la vince. Con i cambi. Da record, come Pozzo, meglio di Pozzo (vittoria numero 31). Applausi.
BACHMANN
Bravo su Barella nel primo tempo
LAINER 5,5
Limita Insigne, soffre Spinazzola.
DRAGOVIC
Testa alta, sempre in pressione.
HINTEREGGER 5,5
Crolla nel finale.
ALABA
Esperienza, classe. Pericoloso.
SCHLAGER
Si fa "sentire" con Verratti.
GRILLITSCH
Fa legna e riparte. Con leggerezza.
LAIMER
Fascia calda. Si guarda le spalle.
SABITZER
Molto bravo. Qualità e dinamismo.
BAUMGARTNER
Di Lorenzo gli concede poco.
ARNAUTOVIC
Presenza di peso, un pericolo.
SCHOFF
Regala freschezza.
KALAJDZIC
Una pertica. Con gol.
FODA
Fa una buona figura.
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