Paulo Dybala ha esordito al Mondiale contro la Croazia e adesso si giocherà la finale con la vincente tra Francia e Marocco. Un traguardo a cui è arrivato con abnegazione, compiendo una serie di scelte rivelatesi vincenti. Un su tutte, quella di scegliere la Roma in estate per rilanciarsi: in giallorosso ha fatto benissimo, in poche settimane è diventato indispensabile per Mourinho.
Riserva di Messi
La Joya è la riserva di Messi e fino ad oggi il ct non ha mai avuto bisogno di impiegarlo. Non una questione fisica o atletica, ma una semplice scelta tecnica che lo relega ad alternativa in attacco. Avrebbe certamente voluto dare di più, ma il suo comportamento in nazionale è apparso a tutti esemplare: ieri, ad esempio, negli spogliatoi ha esultato, ballato e cantato con tutta la squadra per la qualificazione. Si sente parte del gruppo anche non giocando e lo dimostra ogni giorno. È l’unico romanista ad essere arrivato in finale (non accadeva dal Mondiale del 2006) e c’è la concreta possibilità che Mourinho possa riabbracciarlo da campione del mondo. Un abbraccio che avverrà verso fine dicembre, ma in tempo per la ripresa del campionato del 4 gennaio contro il Bologna.
Teoria social: Dybala è il figlio di Scaloni
E poi, c’è una bizzarra teoria in Argentina che sta prendendo sempre più piede. Un po’ per gioco e un po’ per scaramanzia, ovviamente non c’è nulla di vero. Tutto parte dalla somiglianza del figlio del ct argentino Lionel Scaloni con Paulo Dybala. I due effettivamente sono due gocce d’acqua e sui social qualcuno ha inventato una teoria secondo cui Dybala altro non sarebbe che il figlio di Scaloni venuto dal futuro. Secondo gli utenti social, Paulo starebbe guidando il ct verso la Coppa del Mondo dicendogli per filo e per segno le mosse che dovrebbe fare. La fervida immaginazione degli argentini è la cartina tornasole di quanto ci sia voglia di dare un ruolo a chiunque in una nazionale che sta facendo sognare un intero popolo.
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