A tre minuti dalla fine Messias, che la maggior parte per comodità chiama Junior, permette al Diavolo di restare aggrappato alla Champions e di giocarsi il tutto per tutto il 7 dicembre a San Siro contro il Liverpool.
Perché il Diavolo gioca un’ottima gara fin dal primo tempo. Cerca di scardinare le resistenze dei Colchoneros con un tiro al volo di Theo Hernandez che finisce sopra la traversa. Ma è nella ripresa che crea occasioni su occasioni. Il Diavolo si scalda con Giroud e Kessie, poi l’attaccante francese si fa male e lascia il posto a Ibrahimovic. Con lo svedese il Milan appare più sicuro in attacco. Ed è proprio Zlatan a lanciare Messias, che smarca Bakayoko in area, ma Savic salva miracolosamente con un ginocchio. Il gol è nell’aria, ma i minuti passano. Fino all’87’, quando Messias batte Oblak di testa. Adesso c’è chi pensa a quel rigore a San Siro che permise agli spagnoli di vincere in rimonta. Invece, Pioli preferisce concentrarsi sul Liverpool, che fino a questo momento ne ha vinte cinque su cinque.
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