Diritti tv, Serie A resta su Dazn e Sky: la Lega accetta l'offerta. De Laurentiis: «Sconfitta del calcio italiano»

La decisione nell'assemblea della Lega Serie A

Lunedì 23 Ottobre 2023 di Salvatore Riggio
Diritti tv, Serie A resta su Dazn e Sky: la Lega accetta l'offerta. De Laurentiis: «Sconfitta del calcio italiano»

La serie A resta su Dazn e Sky.

Sono stati assegnati, al quarto piano di via Rosellini, i diritti tv del nostro campionato dal 2024 al 2029 con 17 voti a favore, due contrari e un astenuto, per 900 milioni di euro a stagione. Sembrava dovesse esserci battaglia, ma alla fine è stato accantonato, per ora, il progetto del Canale della Lega. 

La serie A resta su Dazn e Sky

La maggioranza, quindi, ha scelto di continuare sulla stessa strada, prolungando di fatto la formula attuale fino al 2029: ogni weekend per i prossimi cinque anni vedremo su Dazn tutte le 10 partite di ogni turno di campionato, mentre gli abbonati di Sky potranno continuare a vedere tre match per ogni turno, anche se avrà una scelta migliore ogni tre-quattro turni. Vuol dire poter trasmettere, almeno una volta al mese, partite più interessanti. Ma Aurelio De Laurentiis non è felicissimo di questa decisione: «L’imprenditore si deve prendere un rischio. Il valore del calcio italiano parte attraverso un investimento. Il calcio italiano è supportato dai suoi tifosi. È il bene assoluto di un club di calcio. Il mio rapporto deve essere diretto con lui. Non con Sky o Dazn. Dazn non è competente. Non fa bene, come Sky, al calcio italiano. È una sconfitta del calcio italiano e il calcio italiano morirà», ha spiegato il presidente del Napoli. 

Fino al 2029

«Quando in un pacchetto vendo cinema, Champions, serie A e serie televisive o quando, come Dazn, vendo calcio italiano e tanti altri sport, allora non mi renderò conto quanto potrà valere il campionato italiano. Io detesto operare in maniera passiva. Ed è una stupidaggine assoluta fare un accordo per cinque anni. E mesi fa è venuta fuori l’Arabia. Nei momenti di crisi prodotti come il cinema e il calcio vanno benissimo. Sono una panacea. È un sogno che abbiamo messo nel cassetto, ma non ci voglio tediare».

Così, invece, Luigi De Siervo, l’ad della Lega serie A: «La visione imprenditoriale di De Laurentiis è condivisibile. Ma noi abbiamo fatto un ottimo lavoro sul bando e un ottimo sul Canale. Abbiamo scelto questa ipotesi perché era un mix delle due. Se la legge della pirateria funzionasse come ci auguriamo, allora la base dei 900 milioni di euro aumenterebbe». Ma quale offerta è passata? Prevede una media di 900 milioni all’anno nel corso degli anni: parte più bassa i primi due anni, cresce poi dal terzo fino al quinto. Non solo. Le società saranno partner di Dazn nella condivisione dei ricavi: avranno diritto a revenue sharing sull’incremento degli abbonamenti della tv in streaming e senza un tetto massimo. Potenzialmente un affare, a patto di combattere seriamente contro la pirateria e convincere qualche abbonato al pezzotto e suoi derivati a scegliere le piattaforme ufficiali per vedere il campionato.

Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 09:51
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