Matteo Berrettini si è qualificato per gli ottavi di finale del singolare maschile di Wimbledon battendo il tedesco Alexander Zverev per 6-3 7-6 7-6.
"I spent many days in my bed crying about not being able to play" 🙏
Matteo Berrettini is loving being back on the tennis court competing again 🙌#Wimbledon pic.twitter.com/kYTjFzbMTZ— Wimbledon (@Wimbledon) July 8, 2023
Il match
L'incontro fra Matteo Berrettini e Alexander Zverev sull'erba dell'All England Club di Londra è durato due ore e mezza. Nelle precedenti sfide tra il tennista romano e il tedesco n.21 del ranking e 19 del seeding, e alla settima partecipazione a Wimbledon, Berrettini si era imposto soltanto una volta, al secondo turno degli Internazionali BNL d'Italia del 2019. L'ultimo match tra i due prima di oggi era stato quello nel round robin delle ATP Finals di Torino nel 2021, quando l'azzurro fu costretto al ritiro per un infortunio agli addominali all'inizio del secondo set dopo aver ceduto il primo al tie-break. Ora Berrettini dovrà vedersela contro il numero uno del mondo, il ventenne Alcaraz, che è in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei confronti diretti. Ma lui e Berrettini non si sono mai affrontati sull'erba e il confronto promette quindi scintille.
Le reazioni
«È incredibile, non pensavo potesse succedere, deve essere qualcosa di speciale che c'è qui in questo posto». Così Matteo Berrettini, subito dopo aver battuto Zverev. «L'anno scorso non avevo potuto giocare perché avevo preso il covid - dice ancora Berrettini -. Questo torneo ha cambiato la mia carriera e per me è speciale essre qui, su questo campo. Mi è mancato tantissimo competere e giocare, il pubblico mi è mancato e lo ringrazio per avermi supportato». Lunedì la grande sfida contro Carlos Alcaraz, sul Centrale. «Credo di non avere nulla da dire su Carlos, l'ho inocntrato l'ultima volta due anni fa - commenta - e nel frattempo lui ha vinto tanto. Comunque penso che mi divertirò ogni singolo minuito e punto dopo punto. Intanto finalmente posso riposarmi: devo recuperare e essere pronto per Carlos».
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