È tornato.
E per forza di cose adesso anche Alcaraz un poco di paura ce l’ha. Matteo Berrettini si è iscritto a Wimbledon tre settimane dopo Stoccarda quando era stato distrutto da Sonego (partita durata 3 giorni) e non solo si è preso la rivincita sul connazionale ma è andato oltre. E oggi negli ottavi di finale (l’inizio è fissato per le 17) sfida il numero uno: lo spagnolo, uno dei favoriti e poche discussioni su questo, del torneo londinese. Ma chi lo ha detto che deve andare per forza così? Chi ha detto che il pronostico non possa essere ribaltato un’altra volta? Dopo aver battuto il tedesco Zverev tre a zero mostrando una condizione fisica ottimale, nulla è impossibile a colui che due anni fa ci ha fatto vivere un momento pazzesco con quella finale contro Djokovic.
Chiedete scusa a Melissa
E ora i detrattori dove sono? Quelli che dicevano che il fidanzamento con Melissa Satta aveva influito sulle prestazioni di Matteo che dicono? Probabilmente loro, ieri, nemmeno lo hanno visto trionfare nell’erba di Londra. Probabilmente erano a mare o in piscina in uno dei primi sabati davvero estivi di questa stagione. Invece lei, Melissa, ex moglie di Boateng, un altro sportivo, era in prima fila. Ed ha vissuto anche lei il match con trasporto: le telecamere l’hanno inquadrata spesso. Nervi a fior di pelle, tensione altissima, fino all’esplosione di gioia finale quando è arrivata la vittoria del compagno. E domani sarà peggio…
