A settembre non era proprio il momento, troppi grilli per la testa e pure un problemino fisico dal quale era reduce e che gli aveva fatto saltare le prime due di campionato contro Atalanta e Napoli: Domenico Berardi, detto Mimmo, calabrese di Cariati, ora è tornato e ha la testa giusta.
INCAPACITÀ DI VENDERSI
Berardi è un personaggio particolare: silenzioso, timido, riservato, è uno che si vede e si sente poco. Ma in campo si fa notare e in passato ha saputo rispondere anche a chi pensava che fosse buono solo per i palcoscenici minori (vedi Sassuolo), diventando uno dei protagonisti, con Mancini ct, della vittoria all’ultimo Europeo, proprio a Wembley, proprio con l’Inghilterra, avversario degli azzurri la prossima settimana, martedì. E la squadra di Southgate è stata l’ultima da lui affrontata, lo scorso marzo, a Napoli: era la prima sfida per la qualificazione all’Europeo del 2024, una delle ultime di Roberto Mancini. Che gli ha regalato la prima maglia azzurra nell’ormai lontano 1 giugno del 2018, amichevole contro la Francia (sconfitta per 3-1). La prima subito da titolare, in campo per 74’. Da lì presente per venticinque volte, con sei reti realizzate, due in amichevoli contro Moldova e Repubblica Ceca, tre in Nations League con Polonia, Bosnia e Belgio e uno in qualificazione Mondiale contro l’Irlanda. C’era quella notte di marzo a Palermo, quando la Nazionale ha steccato, perdendo contro la Macedonia del Nord, la possibilità di andarsi a giocare il playoff contro il Portogallo. C’era e nei suoi piedi si è trovato anche la palla buona per regalare la vittoria all’Italia. Non ha fallito invece in finale contro l’Inghilterra, a Wembley nel 2021, quando ha calciato e siglato il primo rigore della serie vincente. Un Europeo che lo ha visto titolare nelle tre gare della prima fase, con Turchia (uscito al 85’), Svizzera (70’) e Austria (84’) e dagli ottavi in poi è sempre subentrato, con Belgio (79’), Spagna (62’) e infine, nella finalissima con gli inglesi (55’). Solo una volta in campo con l’azzurro per tutta la gara: il 10 ottobre 2021, in Nations contro il Belgio. Spalletti ha bisogno di un esterno destro come lui, dopo aver visto all’opera Politano (non convocato per queste due sfide) contro la Macedonia e Zaniolo con l’Ucraina. Nella testa del ct, gli esterni titolari sono Mimmo e Chiesa, con Zaniolo, ora fuori per le note vicende (c’è Orsolini) e Zaccagni (pronto, forse, per l’Inghilterra ma non stasera a Bari) degne alternative. E ora come non mai, quel posto è suo. Lui che nel 4-3-3 è cresciuto. Da Di Francesco in poi, sempre lì.
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