Sinner, la strada per diventare numero 1: l'ostacolo terra al Roland Garros, il sogno Wimbledon, l'occasione Us Open

Al momento la classifica ATP dice che l'altoatesino è ben saldo al quarto posto, alle spalle di Medvedev, e dopo Alcaraz e Djokovic, rispettivamente secondo e primo della graduatoria mondiale

Lunedì 29 Gennaio 2024 di Giuseppe Mustica
Sinner, la strada per diventare numero 1: l'ostacolo terra al Roland Garros, il sogno Wimbledon, l'occasione Us Open

Si pensa al futuro. Perché la strada per diventare il prossimo numero 1 del Mondo è tracciata, segnata. Se davvero Jannik Sinner vuole diventare il migliore allora deve pensare ai prossimi impegni, ai prossimi Slam. Al momento la classifica ATP dice che l'altoatesino è ben saldo al quarto posto, alle spalle di Medvedev, battuto ieri e quindi nel mirino, e dopo Alcaraz e Djokovic, rispettivamente secondo e primo della graduatoria mondiale. Al netto di quelli che sono i Masters 500 e 1000, che di punti ne regalano abbastanza, l’obiettivo è quello di cercare di vincere un altro Slam. Il prossimo è il Roland Garros, a fine maggio, a Parigi. Poi c’è Wimbledon a luglio e infine l'Us Open

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L'ostacolo Roland Garros

A differenza di Pietrangeli e Panatta, che hanno vinto a Parigi sulla terra, il gioco di Sinner al momento non sembra adatto a questa superficie nonostante sia nato in Italia e quindi, almeno sulla carta, dovrebbe essere un poco più avvantaggiato.

Le caratteristiche però del nostro migliore tennista al mondo lo vedono sicuramente più portato agli altri Slam. Ad esempio: lo scorso anno sulla terra parigina è uscito al secondo turno contro il tedesco Daniel Altmaier al quinto set. Jannik era già ottavo al mondo, ma secondo alcuni non aveva nemmeno la forza per riuscire a mantenere i ritmi per cinque combattuti set. Ieri la risposta anche a questi ultimi dubbi, un lottatore che per quasi quattro ore ha risposto colpo su colpo. Rimangono però dei dubbi, piccoli intendiamoci, sulla sua forza in questo particolare campo. Speriamo e saremmo felici e anche molto di essere smentiti.

Gli altri Slam

Chiuso il discorso francese quindi, meglio concentrarsi (siamo sicuri che non sarà solo quello il suo obiettivo) su Wimbledon e gli Us Open. Sull’erba londinese, dove Berrettini è andato ad un passo dalla storia, potrebbe sicuramente avere un poco più di possibilità. Come ce le avrà sicuramente negli Stati Uniti, sul cemento, che a quanto pare è la sua superficie preferita e lo ha fatto vedere sia a Torino sia in Spagna con la Coppa Davis. Ma se c’è un tratto distintivo di Jannik, però, è quello di avere la voglia, sempre (ieri ve lo abbiamo spiegato ampiamente) di migliorarsi e di cercare a tutti i costi la vittoria. Dappertutto. La strada è tracciata, insomma. Adesso serve solo lavorare, ancora di più. Perché citando un calciatore, Sanchez dell’Inter, «i campioni sono così». Sono decisivi. Vincono ed escono fuori quando serve e quando conta. E Sinner è uno di questi. 

Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 08:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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