Sembrava «one of those nights», come dicono gli americani. Una di quelle notti, quelle in cui tutto sembra possibile. In una serata (e una nottata, anche negli Usa) magica Jannik Sinner sfiora la semifinale degli Us Open, superato in cinque set (e oltre cinque ore) dal rivale del presente e del futuro Alcaraz in un incontro che è lo spot perfetto del tennis che sarà.
Sinner: farà male per un bel po'
«Ho avuto delle sconfitte difficili, di sicuro, ma questa è in cima alla lista. Penso che farà male per un bel po'». Parola di Jannik Sinner dopo il match maratona (5 ore e 15 minuti) perso questa mattina nei quarti di finale agli Us Open di tennis contro il baby fenomeno spagnolo Carlos Alcaraz. «Domani, o oggi (la conferenza stampa è iniziata alle 3:10, ndr), mi alzerò e cercherò di dimenticare i lati cattivi per ricordare solo quelli buoni. Il mio prossimo torneo sarà la Coppa Davis. Abbiamo fatto una bella partita - aggiunge Sinner - lui come me. Ero pronto a giocare ore e ore. Siamo entrambi diventati più forti fisicamente».