Trionfo azzurro ad Ankara.
Il trionfo azzurro
Le ragazze di Mazzanti hanno chiuso il torneo intercontinentale con 13 vittorie e 2 sconfitte (entrambe nella prima settimana). Una vera e propria marcia trionfale quella delle campionesse d'Europa in carica, che al rientro in Italia godranno di un periodo di riposo prima di iniziare a lavorare in vista del Campionato del Mondo, dal 23 settembre al 15 ottobre in Polonia e Olanda. Ad Ankara, le azzurre hanno cominciato la finale con lo stesso starting six della semifinale di ieri: Orro in palleggio, Bosetti e Pietrini schiacciatrici, Chirichella e Danesi al centro, Egonu opposto e De Gennaro libero. L'avvio del match è stato tutto a favore delle azzurre: Pietrini ha aperto con un bell'attacco a cui hanno fatto seguito quelli di Danesi e i primi colpi di Egonu. Le brasiliane hanno sbagliato tanto con Julia, mentre l'Italia ha preso ritmo andando al primo time-out sul 12-6. Zé Roberto ha immediatamente cambiato l'opposto Kisy mandando in campo Geraldo, ma l'Italia non ha mollato di un centimetro: un attacco preciso di Bosetti, poi Chirichella e due muri perentori di Pietrini hanno mantenuto il Brasile sotto (16-10), costringendo nuovamente Ze Roberto al timeout.
I tentativi dell'esperto tecnico carioca sono stati resi vani dalle giocate azzurre, orchestrate in maniera magistrale da un'ottima Orro particolarmente. Il Brasile, complice un passaggio a vuoto delle azzurre in ricezione, si è riportato a -1 (23-22), ma l'Italia con grande freddezza è riuscita a chiudere il set, sfruttando un errore al servizio di Carol (25-23). L'entusiasmo per la rimonta sfiorata ha animato anche l'avvio di secondo set delle brasiliane: Macris, Julia, Gabi e Kisy hanno fatto decisamente meglio rispetto al primo parziale, riuscendo a stare in scia delle azzurre (8-7).
Il muro, la festa
L'Italia però ha avuto il merito di non scomporsi pungendo in attacco con Bosetti, Egonu, Pietrini e Chirichella per il primo vero tentativo di fuga del set (16-10). Il solito guizzo d'orgoglio delle sudamericane (22-20) non ha spaventato le azzurre che hanno mantenuto il controllo della frazione. Sul 24-22 Mazzanti ha mandato in campo Malinov per concedere un break a Orro e proprio la neo entrata ha piazzato la zampata del risolutivo (25-22). Nel terzo set Zé Roberto ha mescolato le carte in tavola, mandando in campo Lorena e Daroit per Kudiess e Julia, ottenendo così qualche segnale di ripresa che ha consentito alle verdeoro di andare al timeout tecnico avanti (11-12). L'Italia non ha sbandato e ha continuato a macinare gioco con Egonu, Danesi e Bosetti. Il forcing azzurro, deciso e convinto ha messo il Brasile spalle al muro (20-16). L'Italia vicina al traguardo, ha rallentato sotto i colpi della neo entrata Ana Cristina che ha ridato speranza alle carioca (20-20). Il momento di difficoltà dell'Italia è stato cancellato da due colpi di Egonu (muro e attacco) che hanno restituito alle azzurre un break di vantaggio, prima del muro vincente tricolore che ha fatto scoppiare la festa delle ragazze di Mazzanti (25-22).