Venezia 2022, le richieste del cinema al nuovo governo. Borgonzoni: «Serve coraggio per aggiornare la legge a nuove esigenze»

Sabato 10 Settembre 2022
Venezia 2022, le richieste del cinema al nuovo governo. Borgonzoni: «Serve coraggio per aggiornare la legge a nuove esigenze»

Garantire i crediti d'imposta, rafforzare i meccanismi rivolti alle imprese che già operano con professionalità nella produzione, aprire nuove linee di intervento ad hoc per le nuove imprese e per chi promuove nuovi talenti. E poi ancora semplificare e sburocratizzare pur in un sistema di controlli. Rendere operativi ed efficaci gli obblighi per le piattaforme digitali e le tv, di programmare e finanziare le opere italiane ed europee, nel rispetto della libertà d'impresa. Salvaguardare, tutelare e incentivare la componente autoriale in tutti gli ambiti. Dal punto di vista normativo, migliorare e correggere alcune disposizioni vigenti, non ultime alcune derivanti dal recepimento della recente direttiva Copyright. Garantire sostenibilità economica alle sale. Introdurre la finestra di 90 giorni, escluso non vi siano accordi fra le parti, temperata con elementi di flessibilità, tra sale e piattaforme. Far diventare strutturale l'utilizzo del linguaggio cinematografico nei piani scolastici. Sono le proposte per rafforzare il settore anche in un'ottica internazionale presentate, nell'ambito di Venezia 79, dal sottosegretario alla Cultura Lucia BORGONZONI insieme al direttore generale cinema Nicola Borrelli.

Presente lo stato maggiore del cinema italiano, tra cui Paolo Del Brocco, AD Rai Cinema; Giampaolo Letta, Ad Medusa; Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya; Chiara Sbarigia e Nicola Maccanico, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Cinecittà; Gianluca Farinelli, Presidente Festa del Cinema di Roma e Direttore Cineteca di Bologna; Mario Lorini, presidente ANEC; Marta Donzelli, Presidente Centro sperimentale cinematografia. Incontro affollato avvenuto alla presenza di Roberto Cicutto, Presidente Biennale. "Le proposte contenute nel documento a mio avviso sono del tutto condivisibili. Rispondono ad esigenze concrete della nostra industria, in un momento delicatissimo dove si deve mettere al centro lo sviluppo dell'audio visivo in tutte le sue componenti" ha detto Del Brocco, mentre Letta ha sottolineato come: "In una fase cruciale per la ripresa, queste misure sono estremamente importanti e rispondono a pieno alle nostre esigenze. Consolidano le condizioni per lo sviluppo del mercato e la crescita delle aziende anche in ottica internazionale.".

Borrelli ha ricordato come nel 2022 siano stati stanziati, con un fondo ad Hoc, per l'audiovisivo più di 750 milioni per tutto il settore. "Condivido pienamente l'esortazione, contenuta nel documento per il nuovo governo e il futuro, ad aprirsi - ha osservato Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà - con la formazione alle nuove generazioni e a diventare sempre più un punto di riferimento per tutti i territori e gli operatori del nostro paese". Plauso anche da Lorini, presidente esercenti: "La strategia risponde alle primarie esigenze dell'esercizio cinematografico. Uniformare la cronologia di sfruttamento theatrical per tutte le opere, ingenti sostegni per i costi di gestione e gli investimenti nelle strutture, sviluppo consolidato del piano scuola. I prossimi mesi saranno molto sfidanti e vitali per il comparto e solo con il più ampio impegno e sostegno potremo superarli, proiettando le sale verso un nuovo corso."  "La filiera dell'audiovisivo in Italia rappresenta un altissimo valore culturale, occupazionale e di sostegno per il Pil del nostro Paese. Ora dobbiamo avere il coraggio di aggiornare la Legge Cinema secondo le nuove esigenze". A dirlo all'Adnkronos il sottosegretario all Cultura Lucia BORGONZONI che, insieme al direttore generale cinema Nicola Borrelli, ha presentato oggi nell'ambito della Mostra del Cinema di Venezia, il bilancio di lavoro fatto in questi anni e le nuove proposte del ministero per rafforzare il settore. "Oggi -spiega Borgonzoni- il confronto su ciò che è stato fatto e su quelle che sono gli stimoli e le proposte per il nuovo governo, con tutta la filiera, ci ha dimostrato che abbiamo tutti una visione comune". Presenti alla presentazione del bilancio del lavoro fatto in questi anni e delle linee guida della Direzione Generale Cinema del Mic per delineare il futuro della filiera produttiva Paolo Del Brocco, Ad Rai Cinema; Giampaolo Letta, Ad Medusa; Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya; Giulio Base, presidente regia Classic biennale; Federica Lucisano, Italian International Film; Mario Lorini, presidente Anec; Francesco Martinotti, Presidente Anac; Gianluca Curti: Presidente di CNAaudivisive; Matteo Levi, amministratore di 11 Marzo Film. Le linee guida del ministero hanno ricevuto il plauso dell'industria cinematografica italiana. "Le proposte contenute nel documento a mio avviso sono del tutto condivisibili. Rispondono ad esigenze concrete della nostra industria, in un momento delicatissimo dove si deve mettere al centro lo sviluppo dell'audio visivo in tutte le sue componenti", ha dichiarato Paolo Del Brocco.

L'Ad di Medusa Giampaolo Letta ha sottolineato come "in una fase cruciale per la ripresa dopo la pandemia, queste misure per implementare e migliorare la normativa sull'audiovisivo in tutte le sue parti sono estremamente importanti e rispondo a pieno alle nostre esigenze. Consolidano le condizioni per lo sviluppo del mercato e la crescita delle aziende anche in ottica internazionale". Nel 2022, ha spiegato Nicola Borrelli, "sono stati stanziati, con un fondo ad Hoc, per l'audiovisivo più di 750 milioni per tutto il settore. La "strategia programmatica presentata e articolata in molteplici azioni d'intervento ben chiare, risponde alle primarie esigenze dell'esercizio cinematografico", aggiunge Mario Lorini, Presidente Anec. Uniformare la cronologia di sfruttamento theatrical per tutte le opere, ingenti sostegni per i costi di gestione e gli investimenti nelle strutture, sviluppo consolidato del piano scuola. I prossimi mesi saranno molto sfidanti e vitali per il comparto e solo con il più ampio impegno e sostegno potremo superarli, proiettando le sale verso un nuovo corso".

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