Tanti auguri a Monica Vitti che oggi compie 89 anni.
E ha fatto benissimo: un tempo icona della nevrosi borghese, è stata poi la prima donna a sfondare il monopolio della comicità maschile tenendo testa ai quattro “colonnelli” della risata Sordi, Tognazzi, Gassman e Manfredi che furoreggiavano negli anni Settanta. La ragazza con la pistola di Mario Monicelli, Dramma della gelosia di Ettore Scola, Le coppie, Teresa la ladra, Il tango della gelosia sono i film che hanno contrassegnato la “nuova Vitti”. Ma saranno le tre commedie interpretate dall’attrice romana in coppia con Alberto Sordi (Polvere di stelle, Io so che tu sai che io so, Amore mio aiutami) a definire e consacrare il suo status di maestra della comicità. Con Sordi Monica aveva creato una coppia “di fatto” che ancora fa scuola e rende accettabili perfino sequenze (come la celebre scazzottata sulle dune di Sabaudia, scena-cult di Amore mio aiutami nel 1969) che oggi verrebbero mandate al macero dal pensiero politicamente corretto.
Mix di commedia dell’arte, popolare e ridanciana, e si sofisticatezza nevrotica, una carriera all’insegna di pudore, insicurezza e perfezionismo, Monica è un esemplare unico nel cinema europeo. Ha anche varcato i confini nazionali lavorando con Vadim (Il castello in Svezia), Bunuel (Il fantasma della libertà), Losey che nel 1966 la diresse nelleggendario Modesty Blaise. Titolare di battute rimaste celebri (“Mi fanno i capelli” in Deserto Rosso), vincitrice di tutti i premi possibili, Vitti ha scritto due libri e girato nel 1990 un film da regista, Scandalo segreto. Non appare in pubblico dal 2002, vive accudita dall’adorato marito Roberto Russo ma il pubblico non l’ha mai dimenticata. Tanti auguri Monica, il cinema s’inchina alla tua carriera e le donne ti considerano un esempio di coerenza intellettuale, autonomia, coraggio di mettersi in gioco.