Trieste, 28 nov - "E' un investimento che testimonia una
visione del futuro che punta all'innovazione nel campo della
ricerca e della didattica applicata all'alta formazione,
contribuendo alla crescita della competitività del territorio e
dell'intera regione". Lo ha detto oggi l'assessore regionale a Ricerca, istruzione e
università Alessia Rosolen nel corso della presentazione di
quattro nuovi laboratori (microscopia, droni, bioaerosol e
fisica) per la didattica e la ricerca dell'Università degli Studi
di Trieste. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, dei 390mila
euro spesi in questo progetto, 250mila sono stati erogati dalla
Regione, che hanno contribuito alla realizzazione di tre dei
quattro nuovi laboratori. A tal riguardo Rosolen ha ricordato,
relativamente alla programmazione triennale, come lo stanziamento
regionale per il sistema dell'alta formazione del Friuli Venezia
Giulia (tre Università e due conservatori) sia passato dai 26
milioni del triennio 2019-2021 ai 43 milioni della nuova
programmazione 2022-2024. Un particolare ringraziamento l'assessore lo ha rivolto ai
responsabili dei laboratori "per essere riusciti a concretizzare
in tempi rapidi e con grande competenza lo stanziamento
economico, realizzando delle strutture che guardano non solo alla
competitività, ma anche alla sostenibilità e alla collaborazione
interdipartimentale".
"Non a caso - ha concluso Rosolen - questa intraprendenza
dell'ateneo, con le molte iniziative messe in campo, si riflette
sul numero delle immatricolazioni che registrano una rilanciata
attrattività dell'Università di Trieste". ARC/GG/al
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