Iran: Roberti, vicinanza a donne private dei diritti civili

Lunedì 3 Ottobre 2022
Trieste, 3 ott - "Votare questo documento non significa soltanto evidenziare e stigmatizzare una palese ingiustizia che tende a sopprimere ogni tipo di dissenso sia di tipo culturale che religioso, ma anche definire con chiarezza qual è la nostra posizione nei confronti di questa errata ideologia".

Lo ha detto l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti intervenendo ai lavori d'Aula riguardanti una mozione di solidarietà e vicinanza alle donne iraniane private dei propri diritti civili.

"Ciò che va stigmatizzato - ha detto Roberti - non è solo quanto accade al difuori dei nostri confini ma anche ciò che, in nome della stessa ideologia, è già successo in alcune circostanze nel nostro Paese. Mi riferisco ad esempio alla scomparsa e poi ritrovamento del cadavere della giovane Saman avvenuta circa un anno e mezzo fa in provincia di Reggio Emilia, dove la diciottenne è stata uccisa perché voleva vivere all'occidentale senza seguire i dettami culturali religiosi della propria famiglia".

"Approvare questa mozione - ha concluso l'assessore regionale - vuol dire da un lato prendere una posizione chiara dicendo che l'Iran non può permettersi di continuare a esercitare questo potere sul proprio popolo; ma è anche un modo per ribadire da che parte stiamo, difendendo i nostri valori e rinnegando ogni discriminazione e forma di violenza sulle donne". ARC/AL/pph

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