TikTok senza musica? Polemica con la Universal Music sull'accordo economico: da Taylor Swift a Drake, le canzoni che rischiano di sparire

Le polemiche, a quanto si apprende, si sarebbero concentrate su tre aspetti: un adeguato compenso agli artisti, la protezione per i cantanti dai danni causati dall'Intelligenza Artificiale, la sicurezza online per gli utenti del Social

Mercoledì 31 Gennaio 2024
TikTok, manca l'accordo con Universal Music Group: via la musica dalla piattaforma, da Taylor Swift a Drake. Ecco perchè

Se non si arriva ad un accordo tra l'Universal Music Group e TikTok nelle prossime ore, il Social rischia di ritrovarsi senza musica. Il danno potrebbe essere davvero grande se pensiamo ai nomi di alcuni dei cantanti legati all'etichetta discografica (Taylor Swift, Drake, Olivia Rodrigo) e all'importanza che la musica ricopre nei video che vengono pubblicati sulla piattaforma. 

Le accuse di UMG

«TikTok ha proposto di pagare i nostri artisti e cantautori ad una cifra irrisoria rispetto alla tariffa sborsata dalle principali piattaforme social per collaborazioni simili» è quello che si legge in una nota dell'etichetta discografica. Universal ha accusato il Social di volerla costringere a stipulare un accordo di valore inferiore sia all'accordo precedente che al giusto valore di mercato. 

Le polemiche, a quanto si apprende, si sarebbero concentrate su tre aspetti: un adeguato compenso agli artisti, la protezione per i cantanti dai danni causati dall'Intelligenza Artificiale, la sicurezza online per gli utenti del Social.

UMG ha inoltre affermato che TikTok rappresenta solo l’1% delle sue entrate pubblicitarie, nonostante ci siano, tra gli artisti rappresentati dall'etichetta, 8 tra i 10 cantanti e band più popolari della piattaforma nel 2023.

Tra gli artisti dell'Universal Music Group ci sono: i Beatles, Elton John, Bob Dylan, U2, Ariana Grande, SZA, Billie Eilish, Adele, Coldplay e molti altri. 

La reazione di TikTok

Il Social, di proprietà della società cinese ByteDance, non ha risposto nello specifico alle accuse sollevate, ma ha a sua volta attaccato l'UMG, accusandola di aver diffuso una narrazione falsa e retorica dei fatti. 

«È triste e deludente vedere che la Universal Music Group abbia messo la propria avidità al di sopra degli interessi dei propri artisti e cantautori. Nonostante la falsa narrativa e la retorica della Universal, allo stato dei fatti hanno scelto di abbandonare il potente supporto di una piattaforma con oltre un miliardo di utenti che funge da veicolo promozionale e di scoperta gratuito per i loro talenti». 

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