Giornata della Terra, temperature mai così alte come negli ultimi 8 anni: un milione di specie a rischio entro il 2100

Ogni 22 aprile si celebra la Giornata. Sono trascorsi 53 anni, oltre un miliardo di persone ad ogni ricorrenza partecipa all'evento in 192 Paesi

Sabato 22 Aprile 2023 di Valeria Arnaldi
Giornata della Terra, temperature mai così alte come negli ultimi 8 anni: un milione di specie a rischio entro il 2100

«Su zone sempre più vaste del suolo statunitense, la primavera non è ormai più preannunziata dagli uccelli, e le ore del primo mattino, risonanti una volta del loro bellissimo canto, appaiono stranamente silenziose». Prende spunto da questa drammatica - constatazione, il saggio Primavera silenziosa, pubblicato da Rachel Carson nel 1962. Ed è proprio nel suo testo lo spirito della Giornata della Terra, che si celebra oggi in tutto il mondo.

Dopo una fuoriuscita di petrolio a Santa Barbara in California nel 1969, il senatore Gaylord Nelson, pensando anche all'appello di Carson, organizzò la prima manifestazione ambientale.

Giornata mondiale della Terra, temperature mai così alte come negli ultimi 8 anni


ALLARME
Era il 22 aprile 1970 e da allora, ogni 22 aprile, si celebra la Giornata. Sono trascorsi 53 anni, oltre un miliardo di persone ad ogni ricorrenza partecipa all'evento in 192 Paesi, ma dall'allerta si è passati all'allarme. «Investi nel nostro pianeta» è il tema 2023. Obiettivo, spiega l'organizzatore mondiale Earthday.org, «riconoscere la nostra responsabilità collettiva e contribuire ad accelerare la transizione verso un'economia verde equa e prospera per tutti». La questione è chiara: si vede, si sente, si "respira". E si misura.
Stando ai dati Ispra, dopo la pausa pandemica, le emissioni di gas serra nel 2021, sono cresciute dell'8,5% sul 2020. Solo nei primi dieci mesi del 2022, sono stati ben 254 gli eventi climatici estremi, con un rialzo del 27% sull'intero 2021, secondo Legambiente. E dal 2010 a luglio 2022 sono stati 1318. Lungo l'elenco, da 516 allagamenti da piogge intense a 55 danni da siccità prolungata.


PROSPETTIVA
«Questa Giornata si celebra dal 1970 e ciò è la misura il tempo che abbiamo perso dice il climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli è accaduto per interessi economici e per l'attitudine umana a rimanda i problemi più lontani. È come se ci fosse sempre qualcosa di più urgente, ma, come dice il segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres, siamo su una bomba a orologeria climatica. Sono un milione le specie viventi a rischio entro il 2100». Così, oggi, il Paese si mobilita. A Roma, alla Terrazza del Pincio e a Villa Borghese, fino al 25 sarà allestito il Villaggio per la Terra. La tutela della biodiversità sarà illustrata negli undici gazebo di educazione ambientale dei Carabinieri forestali. Ed è nato il primo bosco mangia-smog: per la campagna Foresta Italia, tremila alberi sono stati piantati nel Parco Regionale Urbano di Aguzzano. Alla Nuvola, stasera Concerto per la Terra, con Tommaso Paradiso e Arisa. Domani, al Planetario, Ecologia Cosmica: Figli delle Stelle, Custodi della Terra di Stefano Giovanardi, con Antonello Pasini, ricercatore Istituto sull'Inquinamento Atmosferico del Cnr e docente a Roma Tre, ed Elisa Palazzi, climatologa dell'ateneo di Torino.


COSA FARE
«Mutare prospettiva aiuta a comprendere i problemi del pianeta - afferma Pasini - Le risorse della Terra non sono infinite, le stiamo togliendo alle generazioni future. Se non ci fossero stati aumento di emissioni di gas serra, deforestazioni, agricoltura poco sostenibile dal 1850 a oggi, il riscaldamento globale degli ultimi sessant'anni non si sarebbe verificato». Cosa si può fare ora? «Dobbiamo adattarci a siccità ed eventi estremi prosegue continueranno a verificarsi, il clima sta rispondendo a quando successo negli ultimi dieci anni. E dobbiamo ridurre le emissioni di gas serra. Serve una visione globale. Nessuno si salva da solo».


EVENTI
Ancora eventi. Torino celebra il suo primo Earth Day. Tra i vari appuntamenti, il Concerto per la Terra, con Elisa, che ne è madrina, Marlene Kuntz e altri. Eventi "green" al Salone del Mobile di Milano. Sono sessantasei gli incontri di pulizia dell'ambiente nel fine settimana in Campania con Plastic Free Onlus. E molto altro. «La via percorsa finora ci sembra facile, in apparenza: si tratta di una bellissima autostrada sulla quale possiamo procedere ad elevata velocità ma che conduce ad un disastro scriveva Carson - L'altra strada, che raramente decidiamo di imboccare, offre l'ultima ed unica probabilità di raggiungere una meta che ci consenta di conservare l'integrità della terra».

Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 09:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA