Moldavia e Transnistria, la paura della guerra di Putin: perché Chisinau chiede aiuto alla Francia

Venerdì 8 Marzo 2024, 12:16 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 15:33

La Moldavia sospende il trattato sulle armi nato dopo la fine della Guerra Fredda

Intanto la Moldavia sospende il trattato sul controllo delle armi (CFE) che era in vigore dal 1990 ERA stato firmato dai rappresentanti di 16 membri della NATO e di sei membri dell'Organizzazione del Patto di Varsavia. Stabiliva un tetto massimo per cinque tipi di armi ed equipaggiamenti militari: carri armati, veicoli corazzati da combattimento, artiglieria, aerei d'attacco ed elicotteri d'attacco. La decisione di abbandonare, sebbene temporaneamente, il trattato è stata motivata da un «cambiamento fondamentale» della situazione in Europa, ha detto il Segretario di Stato moldavo per la politica di difesa Valeriu Mija sottolineando che finora 21 Paesi hanno deciso di sospendere il trattato da quando è stato firmato. La decisione del governo sarà comunque sottoposta al Parlamento e poi alla presidente Sandu.

Nella foto Vladimir Putin e il capo della regione autonoma moldava della Gagauzia Yevgenia Gutsul durante il Festival Mondiale della Gioventù (WYF) del 2024 nella Regione di Krasnodar, in Russia.

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