SACILE - Non è molto fortunata quando si tratta di telefoni, Lucia Francesconi. L'anno scorso, era agosto, ci vollero un paio di mesi prima che le riallacciassero la linea del telefono fisso, dopo che il cavo telefonico era rimasto tranciato dalla fuoriuscita di un'auto. Era stato necessario smuovere mezzo mondo e finanche i carabinieri. Meno di un anno dopo, la cosa si sta ripetendo, stavolta senza nemmeno l'aggravante dell'incidente. Semplicemente il suo gestore telefonico non riesce a farle funzionare con continuità la linea e per lei non si tratta di un problema di poco conto. Lucia infatti compirà 82 anni a luglio e il telefono fisso è l'unico collegamento certo con il resto del mondo. Abita infatti in via Livenza, al civico 46, sulla Pedemontana, a Fiaschetti di Caneva. Vive con il figlio 57enne invalido al 60% e lei stessa comincia ad avvertire il peso della sua età e dei malanni di cui soffre, figli di una dura vita di lavoro. Tanto che le mani ormai deformate non le consentono di usare uno smartphone. La loro casa è equidistante da un paio di pericolose curve e da un intenso quanto pesante traffico di camion che vanno e vengono dalle vicine cave.