Superbonus e cessione del credito, sanatoria in scadenza: quanto si paga e come aderire

Sabato 25 Novembre 2023, 22:59 - Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 09:48

I due tipi di sanatoria sul Superbonus

Per la cessione del credito legato alle agevolazioni edilizie come il Superbonus esistono due tipi di remissione in bonis. C'è la remissione in bonis “ordinaria” che si applica per tutte le tipologie di adempimenti. Non ha limitazioni di carattere soggettivo per l’individuazione del possibile cessionario del credito, ma richiede che al 31 marzo 2023 sussistesse già un accordo fra cedente e cessionario.

Ce n'è poi un'altra introdotta quest'anno, che aiuta chi non è riuscito a concludere la cessione del credito entro il 31 marzo, vista la paralisi registrata sul mercato delle cessioni dei crediti.

Queste le condizioni:

  • Devono esserci tutti i requisiti per usufruire della detrazione di imposta sulle spese dell’anno di riferimento;
  • I contribuenti devono aver avuto un comportamento coerente con l’esercizio dell’opzione, in particolare quando questo deriva da un accordo o da una fattura precedenti al termine di scadenza per l’invio della comunicazione;
  • Non devono esserci già attività di controllo per la spettanza del beneficio fiscale che si intende cedere o acquisire;
  • Deve essere stata versata la sanzione prevista da 250 euro.

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