Stupro sulla campionessa di scherma, Federazione nella bufera: «Atleti non sospesi». I legali degli accusati: «Si dichiarano innocenti»

Domenica 3 Marzo 2024, 19:47 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 15:31

Gli atleti

Intanto, a sei mesi dall’abuso, i due atleti hanno continuato a gareggiare e a frequentare lo stesso ambiente agonistico della ragazza. «Mi vedo allo specchio e l’immagine che ho di me è di una persona rotta» dice Rosa, che da mesi è seguita da una terapista per superare il profondo stato di angoscia. Anche ieri mattina sussurrava al telefono di stare malissimo al solo pensiero di salire sulla pedana con i due atleti nei paraggi. La sua vita da sei mesi è devastata, il trauma non l’ha superato.
Azzi ricostruisce la vicenda: «Quando la Fis è stata contattata dall’avvocato della ragazza, ha preso immediatamente contatto con il magistrato inquirente, che ha confermato di non aver classificato il caso come Codice Rosso e che non ravvisava l’esigenza di adottare misure cautelari: fu inviata una pec di riscontri all’avvocato a distanza di sole 48 ore. In presenza di un reato tanto grave la priorità per la Federscherma è l’inchiesta condotta dall’autorità giudiziaria. Non abbiamo mai avuto elementi per adottare alcun provvedimento sospensivo. Se dovessero arrivare, agiremo. Di certo non possiamo sostituirci alla magistratura, né abbiamo poteri per indagare su vicende del genere». E la magistratura sportiva del Coni? «Noi abbiamo informato la Procura federale. C’è una indagine aperta. A sua volta però la Procura Federale non può far altro che attendere le risultanze di Siena».

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