Gli interrogatori
Un altro maggiorenne, ha spiegato l’avvocato Alessandro Fidone, «si è detto estraneo ai fatti», aggiungendo che «era sì sul posto ma non ha partecipato, all’aggressione e ha capito la gravita dei fatti». Gli ultimi due indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. La decisione del giudice è attesa nelle prossime ore. La Procura ha chiesto il carcere per tutti e i domiciliari per l’egiziano che ha collaborato.