L'attacco
L’acquisto di informazioni sensibili sulla flotta del Mar Nero dagli ufficiali nemici avrebbe avuto un ruolo determinante nell’attacco missilistico a Sebastopoli, nel quale è stato ucciso l’ammiraglio russo Viktor Sokolov. La sua morte è stata confermata dal comando delle Operazioni speciali e sotto le macerie del quartier generale nell’edificio neoclassico del centro della città sarebbero stati recuperati i corpi di 34 ufficiali, mentre altri 105 militari sarebbero rimasti feriti. Mano a mano che emergono nuovi dettagli è sempre più evidente il danno patito dai russi a Sebastopoli e, per contro, il successo messo a segno dagli ucraini, che evidentemente sapevano dove e quando e colpire.